25 novembre: giornata internazionale contro la violenza di genere

stop-violenceLe donne continuano ad essere uccise, nei modi più atroci, con un accanimento infernale, senza tregua.

Figli orfani due volte, di madre ammazzata e di padre in galera. La certezza della pena, un obiettivo.  L’educazione sentimentale ed una presa forte, importante, delle Istituzioni, un obiettivo.

Il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la Violenza di Genere, contro la Violenza sulle Donne e sabato 26 novembre, manifestazioni in tutta Italia:
Sabato 26 novembre , Roma sarà attraversata da un grande corteo che porterà tutte le donne presenti a “gridare alle Istituzioni la propria rabbia ed a rivendicare la voglia di autodeterminazione” . La libertà delle ragazze, delle donne è sempre più sotto attacco, qualsiasi scelta è continuamente giudicata e ostacolata. All’aumento esponenziale delle morti , dei barbari assassini, non corrisponde una presa di coscienza delle Istituzioni e della società che anzi continua a colpevolizzare le donne.

Questo l’appello di lancio della manifestazione che partirà da Piazza della Repubblica (già Piazza Esedra) alle ore 14.00. La manifestazione del 26 novembre, è indetta in concomitanza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne che cade appunto domani, venerdì 25 novembre.

La manifestazione di Roma, del 26 novembre, è promossa da una vasta rete nazionale i cui slogan “Io decido”, “Non una in meno” parlano, urlano, ci dicono della rabbia crescente di chi ha sopportato troppo a lungo violenze anche psicologiche, gli ostacoli frapposti alla propria libertà, al proprio piacere; dalla violenza manifesta alle pressioni psicologiche, alla condanna morale.

Perchè il 25 novembre?

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha scelto questa data fu in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (negli anni 1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre trenta anni.

L’inizio del corteo è previsto alle ore 14.00  a Piazza Esedra (vicino la fermata metro A Repubblica) e si concluderà a Piazza San Giovanni (vicino la fermata metro A San Giovanni).

di Alessandra Paparelli

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