Lunedì 16 settembre inizieranno le operazioni per la rotazione della Costa Concordia, naufragata urtando contro uno scoglio nei pressi dell’Isola del Giglio il 13 gennaio 2012.
L’inizio dei lavori è previsto per le ore sei, lo ha confermato durante una conferenza stampa a Roma il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, il quale, parlando del “Parbuckling Project”, ovvero la messa in verticale del delitto, ha affermato “si tratta di un’impresa mai tentata prima, che non è un modo per mettere le mani avanti, ma un modo corretto per contestualizzare le difficoltà operative. Il 15 maggio dello scorso anno la conferenza dei servizi approvò il progetto nelle sue linee essenziali che poi ha avuto fasi in progress. Oggi al 12 settembre il progetto non e’ stato minimamente variato”.
Ha poi aggiunto che tutte le fasi progettuali “sono state approvate e validate coinvolgendo le amministrazioni interessate, compreso il governo, dal quale si è avuto pieno appoggio sul metodo seguito per il recupero del relitto. In un paese in cui si parla sempre di prebende, volevo ricordare le persone che hanno lavorato anche nei mesi estivi per arrivare a questo intervento”. Infine ha aggiunto”nessuno di noi si nasconde. Abbiamo vagliato tutte le problematiche che possono verificarsi. Questo per dire che dal punto di vista della pianificazione non abbiamo lasciato nulla al caso”.
L’evento avrà un grande impatto mediatico ma le probabilità di riuscita dell’operazione si arresta al 76%. “In caso di difficoltà” ha spiegato Gabrielli “Non esiste un piano. Il nostro piano B riguarda la gestione delle criticità. Il rischio che la nave possa aprirsi e spezzarsi è davvero remoto, però c’è il rischio che la nave possa non ruotare. “Per quanto riguarda invece la ricerca dei due cadaveri non ancora trovati , ha precisato il capo della Protezione Civile “è per noi prioritaria”, ma le operazioni di ricerca potranno iniziare “solo dopo che la nave sarà stabilizzata”.
Intanto il Commissario per l’emergenza Realacci, ha affermato che Gabrielli sarà in audizione domani nell’Aula XI della Commissione Ambiente della Camera per riferire “sulle modalità di recupero e di rimozione in sicurezza del relitto, sui problemi aperti dal punto di vista ambientale e sul porto di destinazione finale e di smaltimento della Costa Concordia”
Le operazioni di Parbuckling dovrebbero durare al massimo un paio di giorni e l’intervento sarà realizzato dal Consorzio italo-americano formato dalla Titan Salvage e dalla Micoperi.
di Simona Mazza
foto: lanostratv.it
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