Terza tappa del nostro giro d’Italia da cicloturisti, che dopo le bellezze di Puglia e Basilicata, di Calabria e Sicilia, ci porta oggi alla scoperta di Campania e Molise.
Se dalla Sicilia, ultima regione visitata, volessimo spostarci verso la Campania potremmo decidere di approdare nel Golfo di Napoli, uno dei luoghi simbolo di questa regione. Vi si approderebbe dal Mar Tirreno, ed il nostro ingresso sarebbe anticipato dall’isola di Ischia alla nostra sinistra e dall’isola di Capri alla nostra destra, che ci introdurrebbero ad un golfo di 870 km quadrati che si estende partendo da Nord a partire da Pozzuoli per poi attraversare, Napoli, il territorio del Vesuvio, Castellamare di Stabia fino ad arrivare al Golfo di Sorrento. Il Golfo di Napoli regala uno dei paesaggi marini più pittoreschi e ”poetici” di tutto lo stivale, luogo simbolo dell’Italia anche all’estero, non lontano tra l’altro dal sito patrimonio mondiale dell’UNESCO di Pompei.
Le coste non sono l’unica zona geografica turisticamente importante, l’entro terra infatti è costituito da altipiani e da un territorio montuoso che si estende fino all’Appennino trovando l’apice di asprezza nell’Irpinia, estendendosi anche nel Sannio verso l’Abruzzo ed addolcendosi verso il Cilento, più a sud. Numerosi i laghi di origine naturale ma soprattutto i vulcani, che oltre al Vesuvio sono: Campi Flegrei, Roccamonfina, Monti Lattari, Monte Massico ed Ischia.
La Campania risulta abitata sin dal 3000 A.C. La regione ha conosciuto nel corso dei secoli le culture di popoli autoctoni prima del passaggio di Greci, Romani, Longobardi, Spagnoli e Borboni, che hanno lasciato un panorama culturale in cui lo stile greco e romano fa spesso da contraltare alle costruzioni originate dalla dominazione spagnola, mix culturale visibile soprattutto a Napoli.
Il cicloturismo campano è letteralmente decollato negli ultimi anni, grazie alla costruzione di percorsi cicloturisti sopratutto lungo le coste e nelle zone circostanti il Vesuvio, potendo salire in direzione della vetta con tour che permettono di conoscere la storia oltre che trovare relax. Sono molti i B&B che hanno iniziato ad attrezzarsi per accogliere i viaggiatori del pedale.
LUOGHI DA VISITARE: Reggia di Caserta. Situata a nord della Campania è la più grande residenza reale mai costruita (più di Versailles). Voluta dal Re di Napoli Carlo di Borbone, fu iniziata nella seconda metà del 1700 e terminata del 1845. Ha 1200 stanze, oltre 1700 finestre, 200 ettari di parco adiacente ed un acquedotto costruito appositamente per rifornire questa reggia. Sia la reggia che l’acquedotto nel 1997 sono stati dichiarati dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità.
Attraversando i confini regionali nella zona nord est entriamo nel Molise, la regione più giovane d’Italia, nata nel 1963 dalla separazione dall’Abruzzo. Il Molise è la seconda regione più piccola d’Italia (la più piccola è la Valle d’Aosta) ed ha un territorio per metà collinare e per metà montuoso e pianura quasi del tutto assente se non lungo le coste. I confini dell’entro terra del Molise si trovano spesso inclusi in territori protetti di parchi naturali nazionali, come quello d’Abruzzo e della Majella a nord e del Gargano ai confini sud. La situazione geografica protetta ha favorito il ripopolamento della fauna del lupo appenninico e dell’orso marsicano. Proprio il territorio aspro e montuoso offre a coloro i quali abbiano deciso di avventurarsi in Molise, castelli arroccati su piccole montagne che sembrano uscire da sfondi cinematografici di film ambientati in epoca romana o medievale. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, il cicloturismo molisano offre notevoli possibilità di divertimento. Per i più esperti e volenterosi le montagne non mancano e si può pedalare su panorami freschi ed incontaminati. La zona sud della regione offre percorsi più dolci, con sentieri che offrono la possibilità di lasciare la fatica della montagna alle spalle rilassandosi lungo i pendii collinari in direzione del mare, spesso accompagnati dalle pinete marine.
LUOGHI DA VISITARE: Lago Castel San Vincenzo. Il lago è situato nella provincia di Isernia vicino al confine con Campania e Lazio, costruito negli anni 50 per scopi idroelettrici è però ben inserito nel contesto naturalistico della zona. Nelle vicinanze sorge l’Abbazia di San Vincenzo, edificata nel VI secolo D.C.
Foto di Fernando Northpak da Pixabay
Scrivi