“Un migrante che giunge sulle nostre coste, dopo quei viaggi terribili a cui la cronaca ci sta abituando – ha dichiarato il nostro vicepresidente Orazio Micalizzi – non vuole solo trovare terra ferma ed un pasto caldo ma anche una parola nella sua lingua ed un abbraccio accogliente di un suo concittadino che ha provato la stessa sorte ed ora è Mediatore Culturale: questo è l’inizio delle politiche per l’accoglienza, questo è l’inizio della giusta integrazione e l’obiettivo del corso che abbiamo organizzato assieme a Smile”.
Nell’ambito delle attività previste dal progetto della Provincia di Foggia “8 azioni per 1000 idee” SMILE PUGLIA ha organizzato, assieme ad altri partners ed al nostro Consorzio, un corso di formazione per la figura di Mediatore Culturale, riservato esclusivamente a cittadini immigrati. Il Mediatore Culturale è una figura centrale per facilitare l’inserimento di cittadini stranieri nel contesto sociale italiano, esercitando la funzione di tramite tra i bisogni dei migranti e le risposte offerte dai servizi territoriali. In particolare nell’ambito sociale e nell’area socio sanitaria, scolastica e amministrativa l’erogazione di tali servizi è spesso limitata dalla carenza di operatori competenti (appunto i Mediatori Culturali) che sappiano gestire in modo soddisfacente i complessi rapporti tra offerta e fruizione.
Il corso organizzato da Smile Puglia ha appunto lo scopo di formare una figura professionale che avrà le competenze per interagire in modo efficace con le comunità, gli operatori e i fruitori dei servizi. Il percorso, di 600 ore, è rivolto a n 12 immigrati in possesso di uno dei seguenti requisiti: persone immigrate che abbiano presentato richiesta d’asilo; persone immigrate in possesso dello status di rifugiato; persone immigrate con permesso di soggiorno per motivi umanitari o per protezione temporanea. Il corso, completamente gratuito, prevede un’indennità di frequenza pari a 2,00 € per ora/allievo (erogata solo per le ore di effettiva presenza) e il rimborso spese per i viaggi giornalieri (se effettuati con i mezzi pubblici).
Agli allievi sarà rilasciato a fine corso regolare attestato di qualifica, previo superamento di apposito esame finale. Il progetto “8 azioni per 1000 idee”, oltre all’azione formativa, prevede un’esperienza lavorativa successiva al percorso formativo il tutto per concludersi entro Giugno 2011. “Al corso stanno partecipando – ha concluso Micalizzi – ragazzi provenienti dall’Iraq, dal Ghana, Guinea, Costa D’Avorio, Egitto e Tunisia tutti individuati grazie al progetto Nautilus che stiamo seguendo sempre come Consorzio Connecting People” Il mediatore culturale e’ una figura centrale per facilitare l’inserimento di cittadini stranieri nel contesto sociale italiano, esercitando la funzione di tramite tra i bisogni dei migranti e le risposte offerte dai servizi territoriali”: in particolare nell’ambito sociale e nell’area socio sanitaria, scolastica e amministrativa l’erogazione di tali servizi e’ spesso limitata dalla carenza di operatori competenti (appunto i mediatori culturali) che sappiano gestire in modo soddisfacente i complessi rapporti tra offerta e fruizione. Quindi ce ne è proprio bisogno.
Foto: commercialpointjob.it
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