Domenica 12 giugno, dalle 8 alle 22, e lunedì 13, dalle 7 alle 15, in tutta Italia si voterà il referendum abrogativo. Ogni elettore avrà a disposizione 4 schede per votare a proposito della privatizzazione dell’acqua, del legittimo impedimento e del nucleare. La scheda rossa serve per decidere sulla privatizzazione dell’acqua; la scheda gialla permette di abrogare, votando “si”, la regola che consentirebbe ai privati di stabilire una tariffa sull’acqua; la scheda grigia permette di esprimere il proprio dissenso o favore per costruire centrali nucleari sul territorio nazionale in modo da produrre energia nucleare per nostro conto; la scheda color verde chiaro è sul legittimo impedimento: votare si significherebbe impedire che chi è impegnato nelle attività di governo non sia obbligato, nell’immediato, a comparire nelle aule di giustizia. A favore del “no” è ovviamente Berlusconi con tutti i suoi fedelissimi, i quali hanno optato per una propaganda soft ma insistente. Anche se l’indicazione del Pdl è quella di libertà di coscienza molti esponenti dello stesso partito hanno cercato in molti modi di impedire che si arrivasse al referendum. Molto più esplicita la campagna a favore del “si” da parte dei Verdi e dell’Idv, che hanno messo in atto un vera e proprio tam tam su internet. Ogni cittadino è chiamato ad esprimere il proprio parere su questi importanti argomenti; la cosa fondamentale è riflettere sulle possibili conseguenze delle proprie scelte, ma ancora di più è necessario decidere con coscienza e non per simpatia verso una persona o un partito, ricordando che c’è in ballo il futuro nostro e dei nostri figli.
di Redazione
Foto: braccagni.info
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