Dal mondo lontano e vicino le storie delle bambine e dei bambini che subiscono violenze e maltrattamenti. Quando la stanza dei giochi si trasforma in una prigione nascosta, un’ombra d’angoscia cala sulla dignità dei piccoli indifesi. Un urlo di denuncia di chi vive nel dramma e una voce di speranza da chi ne esce. Si è scelto di promuovere questo evento e di far uso della rappresentazione artistica per parlare in modo coraggioso e coerente della violenza sui e sulle minori.
Lo spettacolo, attraverso il racconto di storie vere ambientate nel nostro paese e in altri paesi del mondo, porta lo spettatore a guardare oltre l’apparenza dei fatti, ad indagare nella profondità dell’animo umano con il linguaggio del teatro, per leggere ed interpretare i nodi più complessi delle storie di vita e dei luoghi dove esse si svolgono, generando spesso ferite incancellabili, che segneranno la vita di donne e uomini di domani.
L’urlo segreto del mondo è l’urlo dei bambini che, se potessero, griderebbero per chiedere aiuto oppure che non gridano più, perché hanno verificato, nella loro vita, che è inutile…
Dovremmo quindi imparare ad ascoltare le vittime della violenza, e condannare qualsiasi forma di violenza.
La protezione dei bambini dovrebbe essere interesse di tutti e di tutte le società. Per questo rivolgersi alla cittadinanza, diventa importante per sviluppare l’idea di “genitorialità diffusa”, dove tutti sono chiamati a costruire il benessere delle giovani generazioni.
Lo spettacolo è di Laila Wadia, Mefenja Tatcheu, Marcela Serli.
Regia di Sabrina Morena.
Con Marcela Serli e Mefenja Tatcheu. E’ destinato ad un pubblico adulto.
Giovedì 20 marzo – ore 20 – Teatro Miela – Piazza Duca degli Abruzzi, 3 – ingresso libero
di Redazione
Scrivi