ACCADDE OGGI NEL ROCK
I mitici baronetti fecero a Londra la passeggiata più famosa del mondo. Era l’8 agosto 1969. Ora chiudete gli occhi ed ascoltate “Something“, la magia entrerà dalle finestre, dai balconi, lungo un lago dove ora siete, dalle spiagge, dal divano di casa, nei vostri cuori. La prima, magnifica, canzone scritta da Harrison, la prima ad apparire nel lato A di un 45 giri.
Iain Mcmillan scatta la foto destinata ad essere leggenda: la famosa foto dei Beatles sulle strisce pedonali di Abbey Road, per la copertina dell’omonimo album che diventerà una delle più significative della storia del Rock.
La storica copertina del 33 di Abbey Road è una delle più celebri e citate della storia della musica rock e di tutti i tempi. È l’unica copertina di un disco dei Beatles dove non compaiono né il titolo, né il nome del gruppo. Vi compaiono invece i Beatles intenti ad attraversare un passaggio pedonale di Abbey Road, la via di Londra dove si affacciano gli Abbey Road Studios, nei quali i Beatles incisero per l’intera carriera, sul tetto dei quali chiusero la loro collaborazione, con un concerto celeberrimo.
SCATTI STORICI
Il fotografo Iain McMillan verso mezzogiorno dell’8 agosto, in bilico su una scala in mezzo alla strada, immortalò i Beatles che andavano avanti e indietro lungo le strisce pedonali; delle sei foto scattate, la scelta cadde sulla terza. Un luogo comune, una via: le strisce pedonali, le più desiderate, passate ed attraversate, celebrate in tante imitazioni anche ironiche, fotografate in 47 anni di vita. Abbey Road era soltanto una delle vie di un quartiere lussuoso nella zona nord del centro di Londra ma dopo il “passaggio” dei Beatles, diventata leggendaria, luogo di culto e “venerazione”.
Una vera “processione funebre” quella di John, Paul, George e Ringo, per varcare il passaggio tra questa e l’altra vita, un modo per alimentare ed auto-alimentare la leggenda, Paul era veramente morto e l’altro, un sosia? Tanto si è scritto e detto su questo punto “Una cosa che ti posso dire, è che devi essere libero” “Come Together“, scrivono Lennon/McCartney, la canzone apre il grande album, canzone politica prima, spirituale poi; i Beatles sono immortalati dunque nella celebre copertina. “In realtà è una band che marcia verso la morte“, si leggeva anche tra gli articoli dell’epoca.
“Nessuno guarda più in faccia l’altro, ma solo le spalle di chi lo precede”, soprattutto quelle di Lennon, accusato di aver sciupato il sogno. E’ davvero così? Sciupato il sogno o sogno eterno?
Consacrati nell’aldilà,il mondo è infestato dagli insetti. Loro, i “bacarozzi“, vivono ancora.
Scrivi