Il 3 Dicembre del 1971 nella sala concerti del Casinò di Montreux si sta svolgendo uno show di FRANK ZAPPA, grandissimo chitarrista rock e autore satirico, artista di spessore altissimo, di grande invettiva e denuncia politica/sociale.
Ad un certo punto, un fan troppo “entusiasta”, spara un colpo con una pistola lanciarazzi. Il colpo finisce sui tendaggi del palco e sipario, che prendono fuoco. La sala diventa un inferno. Urla e disperazione tra i fans. E’ lo stesso Claude Nobs, organizzatore del concerto nonché direttore artistico del “Montreux Jazz Festival”, a salvare tantissime persone dalle fiamme. Nel giro di poche ore il teatro è distrutto, completamente ridotto ad un cumulo di cenere. L’accaduto viene immortalato su un bootleg (una registrazione audio) di Zappa intitolato ” Swiss Cheese and Fire” (formaggio svizzero e fuoco); qui cogliamo sempre il senso ironico e sarcastico di Zappa, ma soprattutto ispira uno dei pezzi più celebri di tutta la storia del rock. A Montreux, infatti, gli inglesi DEEP PURPLE stanno registrando il nuovo album, e lo stanno facendo utilizzando l’impianto di registrazione mobile appartenuto ai Rolling Stones. Blackmore, Lord e Gillan assistono alla performance infuocata, e scrivono di getto la canzone destinata a diventare la più popolare della loro carriera : “Smoke on the water”.
“We all came out to Montreux on the Lake Geneva shoreline To make records with a mobile – We didn’t have much time Frank Zappa & the Mothers were at the best place around But some stupid with a flare gun burned the place to the ground Smoke on the water, fire in the sky “ “« Arrivammo tutti assieme a Montreux, sul lago di Ginevra a incidere dischi con uno studio mobile – avevamo poco tempo Frank Zappa & the Mothers avevano preso il locale migliore ma qualche stupido con una pistola lanciarazzi ridusse quel posto in cenere Fumo sull’acqua, fuoco nel cielo”
Una versione live della canzone venne poi estratta dal famoso album Made in Japan, del 1973, versione notissima al grande pubblico. Probabilmente gli stessi Deep Purple non si aspettavano il successo planetario che poi questa canzone ha avuto negli anni; una hit senza tempo, un evergreen, una pietra miliare del rock, un punto di riferimento per la successiva e futura storia del rock.
di Alessandra Paparelli
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