Adriatico Mediterraneo Festival, dal 26 al 29 agosto ad Ancona

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S.O.S. Mosciolo, il mitile selvatico autoctono slow food della Baia di Portonovo, località anconetana della Riviera del Conero protagonista della 18° edizione dell’Adriatico Mediterraneo Festival

Grandi ospiti, oltre trenta eventi, debutti, esclusive nazionali e regionali, un Festival ancora più diffuso in città, che toccherà nuove location. Sono gli ingredienti principali, miscelati sapientemente insieme dal direttore artistico, docente del Conservatorio Rossini, il M° e compositore Giovanni Seneca, della XVIII edizione di Adriatico Mediterraneo Festival, dal 26 al 29 agosto ad Ancona.

Tra gli incontri, focus sul mosciolo, il mitile selvatico autoctono, presidio Slow Food, che è possibile trovare solo nelle acque della Baia di Portonovo, località anconetana della Riviera del Conero, il 28 agosto, a piazza del Plebiscito, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, con il professor Carlo Cerrano del Dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente, la ricercatrice Agnese Riccardi, ed un pool di esperti provenienti dalla Croazia, nell’ambito del progetto Interreg MAPA. 

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Un momento di riflessione sullo stato di salute delle acque dell’Adriatico e sul futuro del mosciolo in anni in cui la sua presenza nelle acque anconetane è messa a rischio dai vari fattori tra cui i cambiamenti climatici e sulle azioni da intraprendere per la salvaguardia di questa risorsa ambientale, sociale ed economica del territorio. 

Fra gli ospiti: dalla Grecia lo scrittore Petros Markaris noto per il suo commissario Kostas (definito il Camilleri greco) che presenterà il suo nuovo libro (allego scheda) e annuncerà che a settembre andrà in onda la serie TV  “Kostas” ( tratta dai suoi romanzi) su Rai1 per 4 puntate con Stefano Fresi nei panni del commissario; annunciata la reunion degli Almamegretta con Raiz per il trentennale; Canzoniere Grecanico Salentino;  Matteo Nucci intellettuale e scrittore, con il giornalista Marco Ansaldo, inviato speciale per la politica internazionale, vaticanista e consigliere scientifico di Limes… e in chiusura il live di Eugenio Bennato.

Fedele alla sua tradizione ed alla sua stessa essenza, anche l’edizione 2024 di Adriatico Mediterraneo delle comunità adriatiche e mediterranee, occasione di riflessione sui temi della cooperazione internazionale e dei diritti umani, della salvaguardia dell’ambiente con i numerosi appuntamenti diffusi in diversi luoghi simbolo della storia e dell’identità della città di Ancona. Dalla Mole Vanvitelliana, spazio per antonomasia della kermesse, al Porto Antico, location dell’anterpima, al Passetto, con i consueti concerti all’alba dall’alto della Terrazza Unicorn, a piazza del Plebiscito, salotto di prestigio di Ancona per gli incontri di approfondimento. Quest’anno la mappa del Festival si arricchisce poi dell’Anfiteatro Romanopatrimonio archeologico di rara bellezza, riaperto al pubblico dopo dodici anni di chiusura. 

Il Festival Internazionale Adriatico Mediterraneo 2024 è un progetto di Associazione Adriatico Mediterraneo, Direzione artistica: M° Giovanni Seneca, con il sostegno di: Regione Marche, Comune di Ancona, Adriatic & lonian Initiative, AMAT, Puglia Sounds, Partner: AICC Associazione Italiana di Cultura Classica, Arci, Cisl, Consorzio Marche Spettacolo, IMAIE Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori,  Università Politecnica delle Marche

In questo articolo scientifico, scritto da Agnese Riccardi, l’approfondimento sul rischio di sopravvivenza del mosciolo.

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Breve descrizione: Adriatico Mediterraneo Festival, giunto alle sua XVIII edizione, si colloca tra i festival multidisciplinari più interessanti a livello  nazionale. Nasce nel 2007 ad Ancona. 

Come ogni anno il Festival proporrà un focus su un Paese dell’area adriatico-mediterranea: nel 2024, questa particolare prospettiva sarà dedicata alla Grecia.

Adriatico Mediterraneo Festival esplora la ricchezza di espressioni creative e culturali del mare, a cavallo tra Europa, Africa e Medio Oriente.

Concerti, incontri, performance, cinema toccano le culture che si intrecciano nel Mediterraneo: la vivacità dei Balcani che non si è affievolita dopo le guerre, lo sviluppo di un’Europa che guarda a sud, l’approfondimento dell’attualità dell’area, l’ambiente e l’ecosistema marino. Il tutto è esplorato con la curiosità di ritrovare i fili che uniscono popoli e culture, piuttosto che le fratture che li separano.

Nei suoi quasi vent’anni di vita sono moltissimi gli artisti e gli intellettuali che hanno partecipato ad Adriatico Mediterraneo. Tra gli altri Emir Kusturica, Tahar Ben Jelloun, Noa, Goran Bregovic, Massimo Cacciari, Moni Ovadia, Giovanni Allevi, Paolo Villaggio, Nicola Piovani, Neri Marcorè, Dario Fo, Carmen Consoli, Vinicio Capossela, Erri De Luca.

Obiettivi di sviluppo sostenibile: L’ambiente è sempre stato tra i protagonisti degli incontri di approfondimento del Festival, in particolare l’ambiente marino, essendo il mare il trade d’union della manifestazione, come si evince anche dal suo nome. Per il 2024 il focus è sul mosciolo selvatico, presidio Slow Food del territorio, inserito all’interno del Parco regionale del Conero. La sopravvivenza di questo mitile autoctono, che è possibile trovare esclusivamente nello specchio d’acqua della Baia di Portonovo, località anconetana incantevole, incastonata nella Riviera del Conero, sembra essere messo in pericolo dall’innalzamento delle temperature delle acque e più in generale dei cambiamenti climatici in corso. Questo ha reso necessaria una riflessione non solo sulle cause che stanno rendendo più scarsa questa preziosa risorsa marina, ma anche sulle possibili azioni di tutela da mettere in atto per preservare quest’eccellenza gastronomica del territorio ed elemento fondamentale di biodiversità marina. Un tavolo tecnico tra Comune di Ancona, Regione Marche, Ente Parco del Conero, Università politecnica delle Marche si è insediato di recente per studiare i vari fattori di rischio e le strategie di tutela. E proprio su questi aspetti si rifletterà e discuterà in uno degli incontri di approfondimento di questa edizione del Festival. 

Da sempre, inoltre, è stretta la collaborazione tra l’associazione AdMed e l’Università politecnica delle Marche, con la sua Facoltà di Scienze ed in particolare il Dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente. Non da ultimo Adriatico Mediterraneo Festival mette in atto anche nei suoi aspetti organizzativi le buone norme di eco-sostenibilità e risparmio energetico in un’ottica di pieno rispetto dell’ambiente e dei luoghi, spesso storici e monumentali, nei quali si svolge. 

Grazie all’adesione a reti e circuiti internazionali la manifestazione ospita le migliori espressioni delle musiche ispirate alle culture del Mediterraneo. Come ogni anno il Festival proporrà un focus su un Paese dell’area adriatico-mediterranea: nel 2024, questa particolare prospettiva sarà dedicata alla Grecia.

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