Serie di colloqui del ministro dell’Interno negli Stati Uniti per discutere anche di immigrazione e protezione dei diritti umani
«Siamo qui per rafforzare la cooperazione tra Stati Uniti e Italia in tema di sicurezza e antiterrorismo. Una cooperazione già forte come si è visto dalla recente operazione New Bridge, in cui sono stati arrestati diversi esponenti di spicco della ‘ndrangheta tra Italia e Stati Uniti». Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano a New York, parlando al Gruppo esponenti italiani (Gei), un’associazione impegnata a migliorare l’immagine dell’Italia oltreoceano con le attività dei suoi membri, che comprendono le maggiori aziende, organizzazioni e istituzioni tricolore attive negli Stati Uniti.
Il ministro, accompagnato nell’occasione dal capo di Gabinetto Luciana Lamorgese e dal capo della Polizia Alessandro Pansa, è poi intervenuto sulla situazione economica italiana, «l’austerity è una linea che non può essere esclusiva e, ha dichiarato Alfano, l’Italia deve essere protagonista di una nuova svolta che, senza sfasciare i conti, punti tutto sulla crescita. I primi provvedimenti del governo vanno in questa direzione, quella giusta, e sono orientati a ridurre le tasse per fare aumentare i consumi. Lo scopo del governo è dare stabilità al Paese».
Prima dell’incontro presso la sede dell’Onu con il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon per discutere della collaborazione sui temi della sicurezza, dell’immigrazione e protezione dei diritti umani, il titolare del Viminale è intervenuto sulla vicenda dei Marò. «L’Onu deve assumere una posizione chiara e forte. I nostri militari – ha affermato – sono andati in missione internazionale contro la pirateria e ora rischiano di vedersi applicate le leggi indiane antiterrorismo. Deve essere chiaro che per l’Italia è inaccettabile».
Domani il ministro dell’Interno si trasferirà a Washington dove alle 11.30 terrà un incontro con la stampa presso la Conference Room del Dipartimento della Giustizia. Seguirà, alle 12, nella stessa sede, l’incontro con l’Attorney General Eric H. Holder e, alle 14.30, con l’Homeland Security Segretary Jeh Johnson.
Nel corso dei colloqui il ministro Alfano si confronterà sui temi relativi alla collaborazione bilaterale in materia di sicurezza e contrasto alla criminalità organizzata, con particolare attenzione alla cooperazione con l’Fbi, lotta al terrorismo internazionale e immigrazione irregolare.
di Redazione
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