Dieci chirurghi dell’ospedale di Bollate, a Milano, sono stati accusati di cooperazione in omicidio colposo ed ora sono stati rinviati a giudizio dal gup di Milano, Gaetano Brusa. L’accusa risale ad una vicenda accaduta nel dicembre del 2007: un uomo di 80 anni circa, mentre era ricoverato nell’ospedale di Bollate per problemi neurologici, cadde e urtò contro il termosifone. L’uomo rimase sdraiato a terra per molto tempo prima di essere soccorso dal personale, riportando ustioni al fianco. L’uomo fu prima trasportato all’ospedale di Garbagnate e poi di nuovo a Bollate dove fu operato per ridurre le ustioni. Il malcapitato è morto dopo alcuni mesi (febbraio 2008) per un’insufficienza renale che non fu diagnosticata fino al momento della morte. Adesso i 10 medici coinvolti dovranno rispondere delle loro mancanze e delle accuse che i familiari della vittima, costituitisi parte civile, hanno mosso contro di loro. Per i 10 indagati sarà fatto un processo davanti alla quinta sezione penale di Milano.
di Redazione
Foto: ordinemedicinapoli.it
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