La messa di domenica ha riportato una delle parole più toccanti delle Sacre Scritture, donataci per mezzo dello Spirito Santo attraverso il profeta Isaia. Papa Benedetto XVI ha commentato le letture ed il Vangelo soffermandosi sulla fiducia nella Provvidenza divina e sull’amore eterno e immutabile di Dio. La profezia di Isaia era rivolta a Gerusalemme per consolarla delle sue sventure e dice: “Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai”. Questo invito a tenere sempre presente l’amore di Dio per noi, si accosta ad un altro invito: quello di credere nella Provvidenza divina che conosce ogni nostra necessità ( Vangelo secondo Matteo ). Il messaggio non deve essere interpretato come fatalistico, tutt’altro, perché la fede nella Provvidenza non dispensa dalla lotta per una vita dignitosa, ma consente di vivere un’esistenza libera dall’affanno per le cose o dalla paura del domani. Il cristiano deve avere fiducia nella provvidenza seguendo l’esempio di Gesù e invocando la Vergine Maria come madre della divina Provvidenza affidandole la nostra vita. Gesù ci vuole far capire che non si può seguire due padroni, Dio e la ricchezza, ma il vero cristiano deve mettere al primo posto la ricerca del Regno di Dio e della Sua volontà.
di Redazione
Foto: golook-technology.it
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