L’emergenza Coronavirus colpisce anche la festa popolare più grande del mondo. L’Oktoberfest di Monaco di Baviera quest’anno non si svolgerà. Lo hanno annunciato, oggi 21 aprile, il sindaco Dieter Reiter e il primo ministro bavarese Markus Söder. Quest’ultimo ha affermato che in una festa come l’Oktoberfest è semplicemente inimmaginabile pensare di far rispettare le cosiddette misure di distanziamento sociale. Anche partecipare con una maschera sulla bocca sarebbe impraticabile, considerata la principale finalità della festa: bere birra. Ogni anno se ne bevono sei milioni di boccali da un litro. E altrettanti sono i visitatori, un terzo dei quali stranieri. Söder ha sottolineato che, se dopo mesi di contenimento dell’epidemia il virus si diffondesse nuovamente in tutto il mondo, ciò danneggerebbe a lungo la reputazione di Monaco e della Baviera. Anche la variante, proposta da alcuni rappresentanti delle numerose birrerie monacensi, di organizzare un Oktoberfest limitata ai soli cittadini di Monaco è stata scartata a priori.
La cancellazione avrà enormi conseguenze sul piano economico. Moltissimi sono i lavoratori, singole persone ma anche intere aziende, che ogni hanno realizzano lauti guadagni grazie all’afflusso di turisti provenienti da ogni angolo del pianeta. Oltre alle numerose birrerie della città – Augustiner, Spaten, Paulaner, Löwenbräu, Hacker-Pschorr, Hofbrau solo per citarne alcune – alberghi, ristoranti, negozi specializzati nella vendita di capi di abbigliamento tradizionale, produttori e commercianti di souvenir, gestori ed operatori di giostre e Lunapark, tassisti, addetti alla pulizia e alla sicurezza, e via dicendo aspettano ogni anno il periodo della festa come una manna dal cielo. Secondo stime del comune, con l’Oktoberfest la città guadagna mediamente almeno 1,2 miliardi di euro, certamente una cifra approssimata per difetto.
L’edizione 2020 della festa avrebbe dovuto svolgersi dal 19 settembre al 4 ottobre. La cancellazione era nell’aria e, nonostante fosse temuta, non ha destato grande sorpresa e a ciò ha contribuito la mentalità tedesca. Il sindaco Dieter Reiter a marzo aveva annunciato che era necessario prendere una decisione prima possibile e comunque entro giugno, visto che la costruzione delle 14 tende da birra sulla Theresienwiese, ognuna delle quali in grado di ospitare dalle 3.000 alle 10.000 persone, inizia normalmente a luglio e richiede due mesi di tempo per essere completata. Oggi Reiter ha aggiunto che non aveva senso tenere viva la speranza. Nella sua storia di oltre 200 anni, l’Oktoberfest è stata annullata a causa della guerra, ma anche a causa della diffusione di un’altra epidemia, quella del colera.
La prima edizione ebbe luogo il 12 ottobre 1810, (foto sotto) in occasione del matrimonio tra il principe ereditario Ludwig I di Baviera, rampollo della dinastia dei Wittelsbach (che nel XIV, con l’imperatore del Sacro Romano Impero Ludovico il Bavaro, governò mezza Europa, ndr.) e la principessa Therese. A Monaco si tennero numerose feste private e pubbliche. Durante l’ultima di tali feste ebbe luogo una spettacolare corsa di cavalli ideata dall’imprenditore e banchiere italiano Andrea Michele Dall’Armi. La corsa si svolse poco fuori la città sulla spianata oggi chiamata Campo di Teresa, Theresienwiese, su una pista lunga 3270 metri.
Negli anni seguenti venne replicata conoscendo una popolarità sempre maggiore. Il luogo in cui si tenne la festa, allora al di fuori della città, fu cercato a motivo delle sue caratteristiche naturali: una collina fu infatti usata come tribuna per i 40.000 spettatori della corsa. Il vitto offerto ai visitatori prevedeva tra l’altro anche il vino e la birra.
Ma veniamo ad oggi. Ogni anno la festa comincia con una spettacolare sfilata per le strade della città (foto sotto). Circa 60 gruppi folcloristici per un totale di 10.000 persone in costume tradizionale sfilano festose davanti a un folto pubblico proveniente da ogni parte del mondo. L’atmosfera è magica e avvincente. Chiunque viene contagiato dallo spirito goliardico che si respira in città. Quest’anno un contagio ben diverso impedirà il ripetersi della festa.
Fonti foto:
1) Süddeutsche Zeitung
2) Wikipedia
3) wiesnkini.de
4) Pasquale Episcopo
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