A rendersi ancora protagonista nella seconda giornata del campionato di Serie A è il VAR.
Nel caso di Benevento-Bologna il ricorso alla tecnologia consente all’arbitro Calvarese di annullare un gol precedentemente convalidato per fuorigioco.
In Genoa-Juventus, invece, il ricorso al VAR ha sostanzialmente pareggiato le occasioni decretando un primo calcio di rigore in favore del Genoa e un secondo rigore in favore della Juventus.
L’introduzione del nuovo strumento (Video Assistant Referee) rende il ruolo del direttore di gara sicuramente meno spontaneo ma forse più attendibile.
Benevento 0–1 Bologna
Lo stadio Vigorito accoglie per la prima volta la Serie A ma il match non regala grandi emozioni. Le occasioni pericolose sono poche e il risultato, fermo sullo 0-0, rispecchia il grande equilibrio. I padroni di casa fanno vedere qualcosa in più, qualche ripartenza concreta ma non basta. Anche il Bologna prova a rendersi pericoloso ma il primo tempo termina a reti inviolate.
Si riparte sulla falsa riga del primo tempo con ritmi non elevati e poche occasioni. Nonostante il match non sia particolarmente vivace il Bologna riesce (55’) a sbloccare il risultato con un gol di Donsha che fa tutto da solo e dopo aver saltato la difesa beffa anche Belec. Il gol ravviva il gioco e se da un lato il Benevento prova a recuperare lo svantaggio dall’altro il Bologna prova a chiudere il match. Ad avere le occasioni più interessanti nel finali è il Benevento che, prima con Coda poi con D’Alessandro, mette i brividi al Bologna, la squadra di Donadoni si difende e resiste bene agli attacchi ma con un agguerrito assalto finale il Benevento recupera e ottiene un emozionante pareggio, poco dopo annullato con il ricorso al VAR che ravvisa un fuorigioco. Al Benevento non resta che rimpiangere di non aver concretizzato una buona prestazione non sfruttando le numerose occasioni da gol create.
Genoa 2-4 Juventus
Genoa clamorosamente in vantaggio con Pandev dopo appena 18 secondi: Pandev si infiltra in area e con un cross velenoso sorprende Chiellini e Pjanic costringendo il bosniaco all’autogol. I bianconeri rispondono con Pjanic ma Perin si oppone con sicurezza e per la Juventus si mette malissimo al 7’ con il ricorso al VAR e il secondo calcio di rigore concesso contro in due partite consecutive grazie alla tecnologia, questa volta però (a differenza di ….. nel primo match) Galabinov non sbaglia, spiazza Buffon e mette a segno il 2-0 per i padroni di casa. A rimette in corsa la Juventus (14’) è il solito Dybala che non sbaglia davvero un colpo, dopo una splendida azione strutturata alla perfezione da Higuain e Pjanic. La Juventus reagisce bene e ingrana la marcia con attacchi mirati e pericolosi. Partita bella e vivacissima tra le due formazioni che non si risparmiano e lottano tantissimo anche a centrocampo. I gol non mancano ma entrambe le squadre continuano a pressare per aumentare il divario nel caso del Genoa e per accorciarlo nel caso della Juventus. Pandev è sicuramente il migliore in campo per i padroni di casa perché riesce sempre con grande disinvoltura a innescare l’autore del gol che sfiora la doppietta innumerevoli volte. La coppia Pandev-Galabinov crea grande scompiglio nell’area bianconera e mantiene costantemente vivo il match. La Juventus prova a chiudere il primo tempo almeno con un pareggio ma il doppio intervento di Perin, su Mandzukic e Dybala, lascia invariato almeno sino al minuto 48’ con un altro rigore assegnato dal VAR questa volta a favore della Juventus che si porta così sul 2-2 con il bel colpo di Dybala.
Anche nella ripresa il Genoa gioca bene e prova a bloccare la rimonta della Juventus che, però, trascinata da Cuadrado si porta sul 2-3: il colombiano arpiona un bel pallone servito in are da Mandzukic e dopo aver superato Laxalt batte anche Perin. La rimonta è completa ma il Genoa dà una grande prova di forza e resistenza portandosi, poco dopo, vicino al pareggio. Gara entusiasmante tra Genoa e Juventus che non risparmiano energie e tentativi pericolosissimi. La squadra di Juric, nel finale, spinge con maggior vigore, non vuole perdere e costringe i bianconeri in difesa. Il Genoa mette in grande difficoltà la Juventus ma Dybala è inarrestabile e con una tripletta (92’) pone fine al match spegnendo le speranze del Genoa, autore comunque di una prestazione stratosferica, sul 2-4.
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