Questa mattina la Squadra Mobile di Caserta ha fatto un altro importante passo nella lotta alla criminalità: l’arresto del terzo capo del clan dei Casalesi, cioè Sigismondo Di Puorto, detto “Sergio”, età 38 anni e da nove mesi latitante.Dopo l’arresto di Nicola Schiavone, figlio di “Sandokan”, artefice della strage di villa Di Briano, Di Puorto aveva assunto le redini del clan ed era ricercato per estorsione aggravata e associazione mafiosa. L’uomo è stato arrestato in un appartamento a San Cipriano di Aversa (Caserta); all’arrivo della polizia ha cercato di fuggire sui tetti, ma è stato comunque fermato ed in seguito a perquisizioni sono stati trovati una parrucca, 700 euro e due dosi di cocaina. Con lui sono stati portati via anche le cinque persone che lo ospitavano (madre, padre e tre figli) con l’accusa di favoreggiamento, aggravato dall’accusa di agevolazione alla camorra. Le indagini che hanno portato a stanare Di Puorto sono state realizzate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, diretta dal procuratore aggiunto Federico Cafiero de Rao. Un ringraziamento è doveroso alla squadra Mobile di Modena e alla Guardia di Finanza del Gico di Bologna, che da tempo studiavano le infiltrazioni dei Casalesi in Emilia Romagna e le estorsioni effettuate dal clan ai danni di imprenditori casertani al Nord.
Redazione
Foto: cuorenormanno.it
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