Tyson Gay singhiozza dolorosamente al telefono durante una conference-call indetta da Amsterdam: “Non è una questione di sabotaggio o altro… – racconta il campione statunitense – è solo che ho riposto la mia fiducia nelle persone sbagliate”.
La sostanza illecita alla quale il velocista trentenne è risultato positivo a un controllo effettuato al di fuori delle competizioni lo scorso 16 maggio è ancora sconosciuta, ma l’USADA (l’Agenzia anti-doping statunitense) effettuerà presto un contro-esame sul campione “B” per assicurarsi della veridicità dell’esito del primo test.
Si tratta di una mazzata pesantissima per Gay, che stava vivendo un grande periodo di forma dopo aver superato una serie di problemi all’inguine e al ginocchio e un intervento chirurgico all’anca: in giugno è stato campione nazionale nei 100 e nei 200 metri, ma non potrà confermarsi nei Mondiali di Mosca del prossimo mese, kermesse dalla quale si è ritirato.
Quest’anno deteneva il record stagionale sui 100 metri (9.75 secondi) e ha tenuto quello sui 200 metri fino al 6 luglio, quando Usain Bolt aveva battuto di un solo centesimo il 19″74 fatto registrare a Des Moynes. In carriera ha conquistato tre medaglie d’oro al Mondiale di Osaka 2007 (100 metri, 200 metri e staffetta 4×100; qui sotto nel video la finale dei 200) e un argento olimpico nella 4×100 a Londra 2012.
Fonte: Eurosport
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