Oggi, giovedì 29 settembre, non è soltanto la data di una nota e celebre canzone di Lucio Battisti ma è il giorno dei giorni, il giorno del giudizio per la Giunta Capitolina: è convocato il Consiglio Comunale straordinario sulla mozione candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024 e formalizzato il no ufficiale ai giochi olimpici.
Rispettato il programma elettorale
La sindaca Raggi aveva già ribadito il suo no, come da programma di campagna elettorale, rispettando il proprio dissenso preso durante le amministrative; il motivo per cui è stata votata, ricordiamolo, è anche dunque un no fermo alle Olimpiadi.
Il “no” politico di Virginia Raggi è già arrivato, manca soltanto la ratifica di stamani, dell’Assemblea Capitolina, perché si chiuda il capitolo e si smonti definitivamente la corsa della Capitale ai Giochi del 2024.
Vedremo cosa succederà in queste ore. Vedremo se il comitato promotore riuscirà a parlare, per esprimere invece ancora una volta il proprio sì ai Giochi. In aula consiliare, ai voti, non dovrebbero esserci sorprese; i numeri della maggioranza con il M5s (29 consiglieri su 48) possono blindare la mozione di ritiro candidatura.
Braccio di ferro ancora in aula
Non sono però ancora da escludere colpi di scena, come dicevamo: nello spazio riservato al pubblico ci sarà Diana Bianchedi, coordinatrice del progetto Roma 2024 del Comitato promotore che potrebbe riuscire a parlare ai consiglieri per tentare di salvare o almeno congelare temporaneamente il progetto in vista dell’appuntamento di Losanna davanti al Cio, il 7 ottobre.
Indiscrezioni ci dicono che la Bianchedi promette ancora battaglia. Vedremo oggi il compimento o la conclusione di quello che è stato un vero duello senza esclusione di colpi. “Il Consiglio porterà la mozione – aveva spiegato il capogruppo del M5S Paolo Ferrara – la Giunta valuterà se è il caso o no”.
La maggioranza 5 stelle capitolina non ha “assolutamente nessuna paura di votare la mozione, siamo compatti come sempre” ha assicurato Ferrara.
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