Con un nuovo finanziamento di 30 milioni di euro l’Unione europea rafforza il sostegno già in corso al popolo bielorusso, ai giovani, ai media indipendenti, alle piccole e medie imprese in esilio e alla cultura.
Il sostegno europeo
Il sostegno dell’Unione europea ai diritti e alle aspirazioni democratiche della popolazione bielorussa è iniziato dopo le repressioni sulla società civile del regime di Lukashenko successive alle manipolazioni delle elezioni presidenziali dell’agosto 2020 in Bielorussia.
“L’UE è al fianco del popolo bielorusso nella sua lotta per la libertà e la democrazia – ha dichiarato il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen – Rafforzeremo il nostro sostegno con nuovi 30 milioni di euro per i giovani, i media indipendenti, le PMI in esilio e gli attori culturali, che il regime di Lukashenko continua a reprimere. E abbiamo un pacchetto economico e di investimenti da 3 miliardi di euro pronto per una Bielorussia democratica. La spinta alla libertà del popolo bielorusso è un’ispirazione per tutti noi”.
Il Commissario per il vicinato e l’allargamento, Olivér Várhelyi , ha dichiarato: “In vista del vertice del partenariato orientale, questo annuncio per aumentare il nostro sostegno è un altro chiaro segno che l’Unione europea continua a sostenere fermamente il popolo bielorusso nella sua lotta per la libertà. Il popolo bielorusso può continuare a contare sul sostegno e sulla solidarietà dell’Unione europea nella sua lotta per la costruzione di un futuro democratico”.
Democrazia in Bielorussia
Il maggior sostegno punta ad accrescere la resilienza della popolazione e la sua capacità di portare maggiore democrazia in Bielorussia nei settori strategici:
°Media indipendenti. Maggiore sostegno con assistenza tecnica e formazione e con la creazione di un coordinamento dei donatori.
°Contatti interpersonali,in particolare tra giovani, personale accademico e professionisti. Mobilità internazionale a studenti, personale accademico e professionisti e continuo sostegno all’Università europea di discipline umanistiche.
°Imprenditori e PMI in esilio. Sostegno alle imprese in esilio, anche con servizi di consulenza.
°Iniziative culturali e artistiche. Sovvenzioni a iniziative culturali e artistiche in Bielorussia, ma anche ad artisti bielorussi all’estero.
L’assistenza generale dell’Unione europea
L’assistenza complessiva dell’Unione europea alla popolazione della Bielorussia dall’agosto 2020 arriva così a quasi 65 milioni di euro. Subito dopo le elezioni fraudolente, con 3,7 milioni di euro, è partito un primo sostegno di emergenza ai media indipendenti ed alle vittime della repressione. Altri 24 milioni di euro sono serviti a preservare lo spazio per la società civile, 6 milioni di euro per consentire alle PMI di migliorare l’accesso ai finanziamenti e 1 milione di euro per i media indipendenti.
Le conclusioni del Consiglio europeo
Il Consiglio dell’Unione europea nell’ottobre del 2020 ha adottato conclusioni sulla risposta dell’UE agli sviluppi in Bielorussia. In esse il Consiglio ha ribadito che le elezioni presidenziali del 9 agosto non sono state né libere né regolari e che Aleksandr Lukashenko è privo di qualsiasi legittimità democratica. Il Consiglio ha ribadito il suo pieno sostegno alla sovranità e all’indipendenza della Bielorussia e ha sottolineato il diritto democratico del popolo bielorusso di eleggere il proprio presidente attraverso nuove elezioni libere e regolari, senza alcuna interferenza esterna.
In linea con queste conclusioni l’UE ha continuamente chiesto che la crisi si risolvesse con un dialogo nazionale inclusivo. Le sue relazioni con la Bielorussia sono stare riviste. Gran parte dell’assistenza bilaterale dell’UE è stata dirottata al sostegno della società civile bielorussa o sospesa.
Tre miliardi di sostegno economico della Commissione europea sono disponibili per una Bielorussia democratica.
Foto di A_Matskevich da Pixabay
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