Da oltre cento anni, Swarovski plasma il cristallo per conferirgli una luce irresistibile. Oggi, la maison austriaca, lancia il suo primo profumo, Aura, in collaborazione con Clarins Fragrance Group, e il cristallo si trasforma in energia liquida.
Una fragranza capace di sorprendere, a cominciare dal flacone: un cilindro di vetro e di metallo alla cui sommità è incastonato uno spettacolare cristallo Swarovski sfaccettato che dona un’allure incomparabile e preziosa.
L’astuccio di Aura non è un astuccio. Si apre come un portagioielli e rivela il profumo-parure maestosamente appoggiato su una base, proprio come un gioiello. Anche la fragranza ha più sfaccettature: un floreale fruttato “incandescente” creata dai nasi Jean-Pierre Bethouart e Olivier Cresp, un prisma di energia in cui si fondono ambra, benzoino e muschio bianco.
Tre fasci olfattivi puri e nobili si caricano di energia per trasformarsi in vibrazioni più intense e luminose. Il primo è un fascio fruttato dalle note di litchi succoso. A contatto con il prisma di energia, si trasforma in vibrazioni intense e rosate: sensuale femminilità.
Il secondo è il fascio floreale dalle note di tuberosa bianca pura. A contatto con il prisma si trasforma in vibrazioni voluttuose: maestosa femminilità. Infine, il fascio speziato dalle note di bacche rosa, delicatamente fondenti. A contatto con il prisma, si trasforma in vibrazioni calde e boisée: misteriosa femminilitá.
Swarovski ha anche un occhio di riguardo anche per l’ambiente, infatti tutta la gamma è ricaricabile. Gli astucci, in cartone riciclato e riciclabile, non contengono foglietti illustrativi e i componenti del flacone sono separabili. Oltre al profumo Swarovski ha creato anche il trucco: un maquillage luminescente, custodito preziosamente in un gioiello. Le texture racchiudono una polvere di cristallo micronizzata e madreperle iridescenti Crystal Shine®, che si fondono con la pelle per assicurare uno splendore ineguagliabile
Monica Melotti
Info: swarovski.com
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