BDD: la sindrome della “bruttezza immaginaria”

94a2d6328803a6c2b283f90a4849e065La costante ricerca della bellezza ed il tentativo di mantenerla intatta a tutti i costi, accomuna gli individui di ogni parte del globo fin dai tempi più antichi.

Talora i canoni estetici che la definiscono possono cambiare a seconda delle culture indigene, ma nessuno è immune a qualche innocua civetteriaSe la maggior parte degli esseri umani cerca di migliorare il proprio aspetto fisico, ricorrendo talora alle sapienti mani del chirurgo, c’è chi invece ne è vittima ed arriva a sviluppare una vera e propria patologia esteticadelirante.

IL DISTURBO

Gli psichiatri dellUniversità del Massachusetts General Hospital di Boston ed il Rhode Island Hospital di Providence, hanno preso in esame alcuni pazienti affetti dal BDD, ovvero disturbo dismorfico del corpo, una grave turba psichica che si manifesta attraverso una cronica e maniacale percezione di difetti fisici inesistenti o impercettibili.

La sindrome è talmente acuta che molti pazienti si barricano dentro casa per evitare il giudizio degli estranei. Inizialmente il BDD, veniva accomunato allOCD, il disturbo ossessivo-compulsivoper via di alcune caratteristiche similari e veniva curato con la somministrazione di anti depressivi, oltre alla tradizionale terapia psicologica.

Ultimamente i ricercatori hanno tuttavia scoperto degli aspetti talmente peculiari della sindrome, che si sono focalizzati specificatamente nel suo studio, al fine di adattare perfettamente i trattamenti ed affrontare al meglio le esagerate preoccupazioni dei pazienti circa il loro aspetto. Come prima cosa, i ricercatori hanno elaborato decine di scansioni del cervello dei pazienti, per capire se è possibile correggere i circuiti neurali responsabili del BDD.

COME SI MANIFESTA IL BDD E CHI VIENE COLPITO

C’è chi si focalizza sulle sopracciglia irregolari o chi pensa di avere muscoli poco sviluppati; chi odia la morfologia del proprio mento o le cicatrici da acne. Ogni parte del corpo può essere al centro di preoccupazioni morbose. Le persone consumate dalla presunta bruttezza, tendono ad essere depresse e ad utilizzare sostanze stupefacenti. Fra di esse, il tasso di suicidi è di almeno 22 volte superiore a quello dei soggetti non affetti da BBD, tanto che i medici hanno lanciato lallerta.

La malattia colpisce circa il 2% della popolazione generale, ma la maggior parte dei casi vanno riconosciuti e non trattati. Chi ne è affetto ricorre invece erroneamente alla consulenza di medici estetici, dermatologi o dentisti, anziché rivolgersi ad esperti di salute mentale. Le tecniche di imaging hanno dimostrato che le persone con disordine dismorfico del corpo hanno attività cerebrale insolite in aree che elaborano le immagini, il che potrebbe spiegare perché questi pazienti siano ossessionati da  ogni singolo difetto fisico.

BASI BIOLOGICHE

Per spiegare le basi biologiche di BDD e le risposte alla terapia, molti scienziati si sono rivolti alla sopracitata neuroimaging, una tecnica in grado di misurare il metabolismo cerebrale, al fine di analizzare e studiare la relazione tra lattività di determinate aree cerebrali e specifiche funzioni cerebrali.

Oltre alle classiche applicazioni di ricerca sperimentale sui processi neurocognitivi, le tecniche di neuroimaging funzionale stanno acquisendo una sempre maggiore importanza nella clinica e nella diagnostica neurologica, per lo studio delle alterazioni encefaliche in seguito a patologie traumatiche, oncologiche, vascolari e neurodegenerative(fonteWikipedia).

Questo sistema visivo irregolare nel cervello potrebbe spiegare perché le persone con BDD tendano ad essere ossessionate da dettagli del corpo.

SCREENING CONOSCITIVO

Lisa Ishii, chirurgo plastico presso la Johns Hopkins School of Medicine di Baltimora, nel Maryland, ha obbligato il suo staff medico a non intervenire chirurgicamente su alcun paziente. Prima di utilizzare il bisturi il suo team utilizza infatti un processo di screening in due fasi.

Dapprima viene somministrato un questionario, poi un colloquio clinico utile a  distinguere i pazienti con BDD da coloro che sono semplicemente insoddisfatti da un certo traits fisico. Questo approccio non solo aiuta le persone a trovare il giusto tipo di cura, ma tutela in qualche modo gli stessi chirurghi plastici, alcuni dei quali sono stati denunciati, fisicamente minacciati o addirittura uccisi da persone insoddisfatte con BDD2.

LA CURA

I ricercatori Phillips e Wilhelm del Massachusetts General Hospital e Butler a Providence, hanno testato lefficacia della terapia cognitivo comportamentale (CBT) e luso del farmaco-neurotrasmettitore D-cicloserina. Parte della terapia CBT espone i pazienti a pensieri e situazioni fortemente ansiogeni. Poi si insegna ai pazienti ad affrontare l’ansia senza impegnarsi in comportamenti che rafforzino e mantengano i loro sintomi.

Per contribuire a ricollegare il cervello, si sta testando un metodo che permette ai pazienti di tarare il proprio equilibrio visivo. Uno degli esercizi consiste nel modulare lo sguardo. Si chiede alle persone di visualizzare una foto digitale del proprio volto e poi tenere il fuoco visivo all’interno di un cerchio di destinazione tra gli occhi (invece di focalizzarsi su una cicatrice facciale poco visibile).

RISULTATI

Phillips, Wilhelm ed il loro team hanno scoperto che il 50% dei partecipanti ha mostrato miglioramenti sensibili dopo 12 settimane di CBT rispetto al 12% di coloro che non erano stati sottoposti alla terapia 3. Si è trattato del più grande studio randomizzatoche ha coinvolto ben 120 partecipanti. I risultati hanno dimostrato che chi era stato curato con CBT aveva un tasso di recidività” talmente basso che non era più necessario ricorrere agli antidepressivi. La prova del nove è stata effettuata grazie anche alla somministrazione di medicine- placebo.

LIMITI

Purtroppo la terapia è disponibile sono in pochissimi centri, inoltre molti pazienti mostrano così tanto imbarazzo da non uscire allo scoperto.

di Simona Mazza

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