Benedetto XVI, “Accogliamo i profughi dall’Africa”

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Nella sesta celebrazione del suo pontificato Benedetto XVI ha glorificato la Santa Pasqua in Piazza San Pietro davanti a circa 150mila persone provenienti da tutto il mondo, raccolte in attesa dell’Urbi et Orbi già dalle prime ore del mattino. Il Papa ha incentrato il suo messaggio sugli immigrati e rivolto a loro ha detto “Ai tanti profughi e ai rifugiati, che provengono da vari Paesi africani e sono stati costretti a lasciare gli affetti più cari arrivi la solidarietà di tutti; gli uomini di buona volontà siano illuminati ad aprire il cuore all’accoglienza, affinchè in modo solidale e concertato si possa venire incontro alle necessità impellenti di tanti fratelli; a quanti si prodigano in generosi sforzi e offrono esemplari testimonianze in questa direzione giunga il nostro conforto e apprezzamento”. Il Papa ha rivolto il suo pensiero anche alle popolazioni in guerra, auspicando che la diplomazia sostituisca le armi. Un altro messaggio Benedetto XVI l’ha rivolto al Giappone “Ritrovi la speranza”. Non è mancata, tra le righe, una tiratina d’orecchie al Bel Paese. Evidentemente l’eco delle liti nazionali ha risuonato anche oltre Tevere tanto che il Pontefice prima di congedarsi non ha dimenticato di augurare al nostro paese un futuro di pace: “Buona Pasqua a voi, uomini e donne di Roma e d’Italia! Il Signore Risorto risvegli nei singoli, nelle famiglie e nelle comunità un desiderio ancor più grande di unità e di concordia”.

  

di Redazione

 

Foto: lapagina.ch

 

 

 

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