Pacificazione? E’ Pdl che deve accettare che legge uguale per tutti”
I toni del Pdl sembrano mutare ma la sostanza resta sempre la stessa: tentare un ricatto distruttivo ai danni del paese fino a quando non si trova una scappatoia per Berlusconi. La Legge va rispettata, non farlo significa porsi al di fuori dello Stato di diritto. Il problema è esclusivamente del Pdl.
Sta al partito di Berlusconi essere all’altezza delle responsabilità assunte al momento della fiducia al governo di servizio guidato da Letta. E’ la sua prova di maturità: dimostrare di essere un partito vero o continuare ad essere una delle tante proprietà del suo capo. In qualsiasi paese civile un leader politico si sarebbe dimesso un minuto prima della condanna , per rispetto dei suoi elettori e degli esponenti del suo stesso partito. Invece , in questa farsa tutta nostrana il Pdl e Berlusconi stanno trascinano l’Italia in un vortice pericoloso, esponendola a rischi incalcolabili.
Berlusconi ha compiuto un reato ed è stato condannato, dopo un lungo iter processuale che ne ha accertato la colpevolezza, per aver evaso oltre duecento mln di euro. La giunta non è e non può essere un nuovo grado giudizio. E’ ora che il Pdl prenda atto della situazione, lasciando da parte pratiche dilatorie, minacce e ricatti di vario genere. Si consenta al governo Letta di continuare ad operare per il risanamento . Se di pacificazione vogliamo parlare, allora è quella che il Pdl deve attuare nei confronti della legge, accettando finalmente che è e deve essere eguale per tutti”.
Queste la dichiarazione di Danilo Leva, responsabile giustizia del Pd
fonte: Partito Democratico
foto: huffingtonpost.it
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