Ha approfittato di una conferenza stampa milanese Berlusconi per dare l’annuncio che dovrebbe decidere le sorti della competizione elettorale.
In attesa del suo arrivo nella sala scorrevano immagini della sua vita pubblica e privata, anche immagini di lui bambino e dell’immancabile mamma Rosa.
“La volontà degli elettori è stata sovvertita dal governo tecnico. Lo stato padrone sfrutta i cittadini, i consumi sono in caduta, le tasse sono troppe, la disoccupazione aumenta. E’ indispensabile invertire la rotta. Nel nostro programma, attraverso la riorganizzazione della macchina statale, abbiamo previsto di ridurre la spesa pubblica di 16 miliardi all’anno”, inizia così la conferenza, ed il rapporto tra Stato e cittadini verrà ricucito con un gesto simbolico del fisco, con la nuova promessa di Berlusconi che così proclama: “Nel nostro primo consiglio dei ministri delibereremo la restituzione dell’Imu. Le famiglie saranno rimborsate, otterranno un risarcimento per un’imposta ingiusta. E anche alle aziende agricole verrà restituito quello che hanno versato sui fabbricati a uso agricolo. Le famiglie saranno rimborsate sul conto corrente o in contanti attraverso gli sportelli delle Poste”.
Nel giro di un mese “I contribuenti riceveranno una lettera dal nuovo ministro dell’Economia, cioè dal sottoscritto (sempre che Angelino Alfano mi confermi la sua fiducia) e per la prima volta potranno sorridere di fronte a una comunicazione del fisco”. L’Imu sarà quindi coperta dall’accordo con la Svizzera per la tassazione delle attività finanziarie detenute in quel paese da cittadini italiani: il gettito è una tantum di 25-30 mld e poi all’anno un flusso di 5 mld”. E poi “taglieremo i costi della politica, dimezzeremo il numero dei parlamentari, aboliremo del tutto il finanziamento pubblico per i partiti. In cinque anni – ha spiegato – possiamo ridurre le spese dello Stato di 80 miliardi”.
Il Pdl è l’unico partito che abbia credibilità, afferma, e “Siamo credibili anche perché sentiamo dentro di noi che la prima moralità è mantenere gli impegni dichiarati in campagna elettorale”.”Non ho nulla da chiedere per me, farò un’ ultima grande battaglia elettorale e politica per allargare gli spazio di libertà, per far uscire l’Italia dalla prospettiva cupa in cui l’hanno costretta i tassatori tecnici e i tassatori della sinistra”.
Monti replica: “Berlusconi non ha mantenuto nessuna delle promesse fatte. Ci prova per la quarta volta ma gli italiani hanno buona memoria”. Di Pietro parla di proposta sciocca più che choccante, Nichi Vendola lo paragona a Wanna Marchi mentre Anna Finocchiaro commenta: “Proposta choc del Cavaliere? Ma per favore…la solita minestra, demagogia, promesse irrealizzabili, bugie. Ma l’Italia non gli crede più”.
di Redazione
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