Borsellino quater: minacce di morte per il magistrato Nico Gozzo e il tecnico criminologo Luigi Furitano

nico gozzoCaltanissetta – Siamo forse ad una svolta nelle indagini sulla morte di Paolo Borsellino?

Le fonti ufficiali al momento non si pronunciano, fatto sta che due degli “attori” della Procura di Caltanissetta, impegnati nel processo “Borsellino quater”, ovvero il magistrato Nico Gozzo e il tecnico criminologo Luigi Furitano, sono finiti nel bersaglio della Piovra. Questa mattina infatti, presso la Guardia di Finanza di via Crispi e’ stato recapitato un video piuttosto inquietante, destinato proprio al Pm Gozzo.
Precisiamo che da tempo i magistrati più impegnati sono vittime di una triste campagna di delegittimazione ed isolamento, che ci riporta all’epoca  della “mattanza “, (quando persero la vita Falcone e Borsellino), ma mai come adesso ci si era trovati così pericolosamente vicini al punto di “non ritorno.

Da luglio la magistratura e’ in allerta per il Pm Nino Di Matteo, (la mafia avrebbe già preparato il tritolo),  ma sorge il dubbio che si tratti di una mossa fatta ad hoc per sviare l’attenzione e portare a termine il segno su destinatari diversi.

Da stamattina intanto la strada che conduce all’abitazione di Nico Gozzo e’ stata transennata e sono state mobilitate le forze dell’ordine.
Nel video incriminato, si vede un uomo armato, indicato come il probabile sicario che dovrebbe uccidere il magistrato.
Il Dott . Gozzo stamattina ha pubblicato in un post su FB, una poesia di Henry Scott Holland “La morte non è niente”
La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
Purtroppo da tempo il magistrato e’ un “sorvegliato” speciale della mafia. Oltre alle telefonate minatorie e agli insoliti pedinamenti, degli individui sospetti si sono recati in un hotel nei pressi della sua abitazione,chiedendo se fosse in affitto e se si potesse visitare.
Oltre al dott. Gozzo, anche Luigi Furitano, consulente dei più esperti ed eccellente criminologo è finito nel mirino della Cupola. Furitano (41 anni) e’ uno dei più stretti collaboratori di Gozzo e da anni è impegnato su diversi fronti, nel contrasto alla mafia.
Adesso ci si aspetta una cordata di solidarietà, ma soprattutto vogliamo rivolgere un appello al CSM e allo Stato affinché non lascino soli i combattenti all’interno di una pericolosa trincea, nella speranza di poter finalmente confutare l’equazione Stato=Mafia.
di Simona Mazza

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