Troppo Brasile o troppo poco Giappone? A voi la scelta, ma un dato rimane inequivocabile dopo i primi 90’ di questa Confederations Cup: il Brasile, che in molti non danno tra i favoriti, sul terreno del nuovissimo impianto di Brasilia, ha dimostrato di poter fare male eccome senza dover faticare più di tanto. Ad onor del vero va però riconosciuto come il Giappone, avversario di turno dei carioca, abbia deluso non poco le aspettative della vigilia.
Squadra contratta e senza idee, la nazionale di Alberto Zaccheroni ha probabilmente pagato a caro prezzo lo scotto dell’emozione per l’esordio contro i padroni di casa. Padroni di casa, di contro, che hanno avuto la capacità di mettere subito in discesa il loro impegno, trovando il vantaggio con l’attesissimo Neymar che, dopo 3’, torna alla rete dopo nove turni di digiuno.
La Seleçao ha condotto in porto la vittoria senza mai andare in affanno e regalando anche qualche sprazzo di bel gioco, seppur legato alla fantasia e alla tecnica dei singoli giocatori carioca. Di Paulinho, in apertura di ripresa, e Jo, in pieno recupero, le altre marcature che sanciscono il definitivo 3-0. Adesso tocca all’Italia, ma questo Brasile fa già paura.
di Emiliano Magistri
foto: Mai dire Calcio
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