Confermato per l’11 e 12 dicembre lo sciopero di serie A. Dopo quattro ore non si è raggiunto l’accordo tra la Lega di Serie A e Assocalciatori e a nulla è servita la mediazione del presidente della Federcalcio Abete che, mentre illustrava gli 8 punti proposti dalla Lega, vede l’Aic abbandonare il tavolo delle trattative perché rifiutava di accettare alcuni punti dichiarati inaccettabili per i calciatori, per esempio la possibilità di essere messi fuori rosa e con un programma di allenamento diverso, oppure essere ceduti ad altre squadre senza possibilità di esprimere il proprio parere. Arrabbiato anche Petrucci, presidente del Coni, che si è espresso definendo questo atteggiamento:«Atto intimidatorio e arrogante», deciso in un momento in cui tutta l’Italia è in piazza per motivi molto meno futili di questo.
di Redazione
Foto: www.justnapoli.it
Scrivi