L’emozione dell’Aula Giulio Cesare è forte, l’impatto visivo anche. Fuori dal Campidoglio, un sole caldo illumina la città eterna.
Primo Consiglio Comunale di Roma, 7 luglio 2016, di una caldissima giornata estiva: presentazione ufficiale della Giunta: si è aperta ieri l’era di Virginia Raggi e del M5s.
Grande emozione palpabile, fin dai primi istanti. Un lungo applauso ha accolto la sindaca di Roma, Virginia Raggi,con la fascia tricolore, al suo arrivo nell’ Assemblea capitolina per il primo Consiglio comunale della nuova consiliatura.
I consiglieri comunali M5s di maggioranza, prendono posto nel lato sinistro dell’aula; quasi simbolico l’aver “sfrattato” i colleghi di minoranza, Pd. Chiamiamole, se vogliamo, metafore, segni del destino, bizzarie, casualità.
I parlamentari dei Cinque Stelle siedono proprio davanti a lei, alla Sindaca, al centro dell’Aula Giulio Cesare, dove sono state sistemate alcune file di sedie. Ci sono tra gli altri Alessandro Di Battista, Paola Taverna, Carla Ruocco ,Vignaroli, Fabio Massimo Castaldo, parlamentare europeo, Roberto Fico, Gianluca Perilli, consigliere regionale Lazio.
L’OMAGGIO A BEAU SOLOMON ED IL RICORDO DI EMMANUEL
Poco dopo l’inizio dei lavori è stato rispettato un minuto di silenzio per Beau Solomon, il giovane studente americano morto nella Capitale dopo essere stato spinto nel Tevere, una decisione voluta e presa dal sindaco di Roma Virginia Raggi; contestualmente il pensiero è andato anche ad Emmanuel, il giovane nigeriano 36 enne, massacrato ed ucciso a botte nella cittadina di Fermo.
MARCELLO DE VITO PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA CAPITOLINA
Marcello De Vito è stato eletto presidente dell’Assemblea capitolina. Ha presieduto la prima seduta in corso in Aula Giulio Cesare in quanto consigliere ‘anziano’, avendo ricevuto il maggior numero di preferenze tra i candidati al consiglio comunale durante l’ultima tornata delle amministrative. De Vito ha ottenuto, su 49 votanti, 30 voti favorevoli. Le schede bianche sono state 17 e due le nulle. Al termine della votazione c’è stato uno scrosciante applauso in Aula e il sindaco di Roma Virginia Raggi ha stretto a lungo la mano a De Vito per complimentarsi. In precedenza l’assemblea capitolina ha convalidato all’unanimità l’elezione di Virginia Raggi e dei 48 consiglieri che compongono l’assise “Per nessuno di loro sussistono motivi di ineleggibilita’ o incandidabilità”.
Marco Terranova, primo dei non eletti del Movimento Cinque Stelle, subentra a Daniele Frongia, dimessosi dalla carica di consigliere comunale per prendere quella di vicesindaco.
Molto tenero il momento dell’arrivo del figlioletto Matteo, che ha voluto salutare la madre Virginia e guardare gli scranni, curiosando ed andando a sedersi nel posto del primo cittadino, quello appunto della sua mamma.
EMOZIONI SPARSE DEI PARLAMENTARI
“Nulla di incredibile o di fantasmagorico, i curricula degli assessori valutati serenamente, solo in base al merito; un grande risultato per la città di Roma, nessun’altra ricetta, semplicemente governare bene, con pulizia, con trasparenza” , così il deputato M5S , Alessandro Di Battista.
“Oggi i cittadini tornano ad amministrare Roma. La giunta Raggi? Una bella squadra di alto livello anche internazionale. Ci sono persone molto valide, che dimostreranno di potere trasformare questa città. Se ci sono state divergenze interne al movimento per la composizione della giunta? In realtà la stampa ha enfatizzato, noi abbiamo preso un po’ più di tempo per non sbagliare, il M5S non è legato a logiche spartitorie. Oggi vogliamo essere qui, anche il direttorio nazionale e locale, perché è un momento storico” “sembrava impossibile” – continua l’europarlamentare – “ed oggi siamo qui, lo dimostriamo con i fatti. Siamo consci che la sfida è enorme ma ugualmente consapevoli che il percorso è appena iniziato e nonostante la fatica, Roma torna a sorridere” Così l’europarlamentare M5s, Fabio Massimo Castaldo, componente del mini-direttorio di Virginia Raggi, arrivato in Assemblea Capitolina.
ENTUSIASMO PER GLI ASSESSORI E GIURAMENTO
Dopo il giuramento della Sindaca Raggi, la presentazione degli assessori (applausi per tutti ed ovazione per Luca Bergamo e Paolo Berdini, in particolare) ed un ringraziamento ai cittadini romani, agli elettori, a tutti i consiglieri.
La Raggi ha ricordato che “le porte del Campidoglio saranno aperte ai cittadini romani, nel rispetto di una casa di vetro, trasparente, il Campidoglio la casa di tutti i romani”, “le sedute saranno in streaming e stiamo lavorando anche per le commissioni, sempre in streaming” “Le mie congratulazioni vanno ai consiglieri ed alle consigliere elette, anche a quelli che non ce l’hanno fatta. E’ un onore essere qui, in rappresentanza di tutti i cittadini romani. Ricordiamoci sempre da dove siamo partiti. Sono orgogliosa di essere la prima cittadina donna, eletta come Sindaco di Roma” così, semplicemente, Virginia Raggi.
Non sappiamo se vi piaccia o meno il termine “sindaca” o preferiate il più usuale “sindaco”: non ha importanza. Chi scrive sindaca, come la sottoscritta, adopera le risorse flessive messe a disposizione dalla lingua e dalla grammatica italiana. Non credo sia fondamentale tutto questo, credo sia anche una questione di gusti e di approcci umani e lessicali. Oggi si è aperta un’era diversa, si avverte tra l’entusiasmo della gente che qualcosa stia cambiando in città.
Auguri, Roma, con il migliore arcobaleno possibile, stelle e firmamento ed un sole dell’avvenire.
[…] Sindaca Raggi ha dato lo sfratto alla sezione PD, già PCI e PDS, di Via dei Giubbonari, dedicata a Guido […]
[…] sindaca di Roma Virginia Raggi è stata assolta dal tribunale di primo grado dall’accusa di aver dichiarato il falso […]