Secondo alcune indiscrezioni dell’ex artificiere Vito Antonio Raso, il quale dopo 35 anni recupera un “vuoto” mnemonico non indifferente, il corpo di Aldi Moro sarebbe stato trovato un’ora prima della telefonata con cui Valerio Morucci avviso’ il professore Franco Tritto della morte del politico Dc. Raso ha ammesso di aver ricevuto una telefonata anonima che denunciava la presenza di un’autovettura sospetta ( rischio bomba) e di essersi pertanto recato sul posto prima della 12, rinvenendo il cadavere di Moro.
Il mistero tuttavia si infittisce, pare infatti che anche l’allora ministro degli interni Francesco Cossiga, sia arrivato alle 14,insieme al capo della DIGOS, Spinella e al colonnello dei Carabinieri , Cornacchia ( braccio destro di Dalla Chiesa)
Anche Giovanni Circhetta, capo di Raso, avrebbe confermato la tesi del rinvenimento del cadavere prima delle 12, tuttavia le due versioni presentano dei buchi non trascurabili.
Circhetta sostiene che non vi fu alcuna telefonata anonima , parla della presenza del colonnello Cornacchia, esclude la presenza di Cossiga e sostiene di essere arrivato in via Caetani dopo le 11.
Raso invece sostiene di aver perlustrato l’auto dopo l’allontanamento di Cossiga e del colonnello,trovando il corpo.
Risulta chiaro che qualcuno mente: Cossiga sapeva che il corpo di Moro era dentro l’abitacolo della Renault 5 e aspettava che arrivasse la rivendicazione ufficiale o non ne era al corrente? È perché?
Circhetta afferma tra le altre cose che sul sedile anteriore della Renault. si trovava una busta, di cui si sono perse tracce. Chi ha preso la busta e perché?
Altra domanda: perché Cossiga e Cornacchia passeggiavano a via Caetani prima del ritrovamento del cadavere?Ancora non c’è chiarezza, ma speriamo che prima o poi la verità salti fuori.
Ancora una volta pare che le istituzioni siano coinvolte in vicende dubbie
di Simona Mazza
foto: Pagina Italiana
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