Sempre più uomini, nella maggioranza vedovi, separati o divorziati, cercano di trovare un’anima gemella in rete. Scopo matrimonio o, sicuramente, per un rapporto duraturo.
Spesso ci si affida a gruppi o organizzazioni di cuori solitari. Ci si iscrive quindi a siti la cui registrazione può essere gratuita o a pagamento. Quelli onerosi, si aggirano sugli 80/100 euro semestrali, sono sicuramente tra i più protetti e più controllati dagli organizzatori.
Eppure, a volte, in giro per il web, si annidano delle spiacevolissime sorprese, delle vere e proprie truffe che spezzano poi il cuore di chi ci si iscrive danneggiandone lo stesso portafoglio.
Vediamo cosa accade. Avvenuta la registrazione, i vari siti offrono centinaia di conoscenze. Fatta la scelta da parte dell’uomo tra i tanti profili di signore o signorine si esce dal sito per continuare a conoscersi attraverso la posta elettronica privata o le telefonate dirette.
Queste ultime rappresentano sorprese meno spiacevoli poiché in video chiamata si può vedere se l’interlocutrice esiste veramente. Ma invece nello scambio di mail spesso, dietro una immagine di una bella donna, magari anche molto più giovane dello sfortunato uomo, si celano due tipi di sorprese. O la donna cerca con fraudolenza di far perdere la testa al malcapitato facendolo innamorare ad arte, oppure la donna neanche esiste ma al suo posto vi sono delle organizzazioni malavitose che riescono a truffare gli uomini più sprovveduti.
Questo tipo di raggiro ad opera di imbroglioni (scammers), a livello mondiale costituisce un vero affare di centinaia di milioni di euro all’anno.
Eccone il funzionamento. In questi siti compaiono foto di donne la cui identità spesso viene rubata e sulla quale gli scammers abbinano un account. Quasi sempre le donne che si propongono (vere o false che siano) sono dell’Europa dell’est, con prevalenza di paesi come la Russia, l’Ucraina, la Moldavia, la Romania. L’uomo, attratto dall’età della donna, dalla sua avvenenza o dai caratteri specificati nella scheda presente sul sito, comincia a corrispondere con questo soggetto e nel giro di pochi giorni o di pochi messaggi ne viene attratto fino ad innamorarsene, complice un abile adescamento che queste donne sanno ben fare ad arte.
Dopo una decina di messaggi la donna si dichiara disponibile a venire in Italia, asserendo di amare il nostro single italiano, di voler fuggire dai suoi connazionali violenti, o bevitori impenitenti, e di aver scoperto nell’uomo che le scrive l’amore ideale.
Quando il soggetto maschile è “cotto” a puntino la donna gli chiede il denaro per comprare il biglietto aereo. Spesso il costo varia a secondo della provenienza dalle 300 euro (Mosca, Bucarest, ecc.) alle 800 per chi arriva dalla Siberia. E l’uomo spesso, travolto dalle parole sdolcinate e dalla passione che la donna sembra suscitare, aderisce alla richiesta e le invia il denaro (attraverso i vari operatori come Western Union o similari).
Dopo qualche giorno la donna chiede altri euro: servono per una sorta di deposito cauzionale che alcuni stati imporrebbero a chi parte. E l’uomo, seppure cominciando a preoccuparsi, aderisce alla nuova richiesta. Questo secondo esborso è di solito tra i 500 e i 1.500 euro. Una volta versata questa nuova somma, l’uomo attende l’arrivo della sua amata.
Ma sorgono altre complicazioni (il cui copione varia): un fermo alla dogana per aver scoperto, non dichiarato, nella valigia della donna un regalo per il suo fidanzato italiano, una malattia improvvisa di un parente, un qualsiasi grave impedimento sanitario, per cui la donna implora, per scritto o in una telefonata accorata, un ulteriore versamento per evitare che lei resti bloccata nell’aeroporto di partenza col rischio di non venire più.
L’uomo (quello più innamorato o che ancora non ha compreso il tipo di truffa, aderisce nuovamente elargendo altre somme che variano fino a 4.500/5.000 euro. Raggiunto questo terzo versamento la donna, che ormai ha ben “spremuto” la vittima, scompare non scrivendo più all’italiano o risultandone irrintracciabile al numero di telefono.
E l’italiano ben raramente denunzia questa truffa per vergogna o timore di ritorsioni, avendo dato il proprio indirizzo.
Vademecum per evitare queste truffe:
- diffidare di contatti solo epistolari. Chiedere il numero di telefono ed effettuare video chiamate con whatsapp onde verificare la vera esistenza della donna. Ormai tutti possiedono questo supporto e chi dice di non averlo è molto probabile che menta.
- Non mandare mai denaro per comprare il biglietto aereo. Acquistarlo invece in Italia e spedire alla donna tutti gli estremi relativi.
- Non mandare denaro per assicurazioni sulla vita o per depositare cauzioni (è vero che alcuni stati, come la Russia pretendono un versamento di denaro a chi parte). Anche questo esborso può essere fatto in Italia, spedendo poi alla donna, attraverso agenzie fidate e qualificate, degli attestati che sono validissimi per farla uscire dal loro paese.
Foto di Goran Horvat da Pixabay
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