L’Inter, dopo sette successi consecutivi tra campionato e Champions League, si ferma al Camp Nou, ma si assesta al secondo posto considerando il pareggio (2-2) tra PSV e Tottenham. Anche il Napoli subisce una battuta d’arresto, la squadra di Ancelotti fa tutto bene ma cede nel finale lasciandosi rimontare dopo aver dominato con sicurezza e determinazione l’intero match.
Barcellona 2-0 Inter
Inter subito aggressiva sin dai primi minuti, ma al 17′ è Handanovic a rendersi protagonista con una parata che salva il risultato. Nel corso del match i padroni di casa prendono le misure e sono sempre più pericolosi portandosi spesso nell’area nerazzurra con una fitta rete di passaggi che l’Inter fatica ad interrompere. Il gioco del Barcellona costringe nerazzurri a contenere Ma questo atteggiamento non paga e al 32esimo Rafinha buca la rete per il vantaggio.
Dopo un buon avvio l’Inter non riesce più a fare il suo gioco e i padroni di casa chiudono la prima frazione di gioco in attacco con una punizione di Coutinho che mette i brividi. Un po’ come nel primo tempo l’Inter parte bene anche nella ripresa con il bel tentativo di Politano ma la manovra offensiva è lenta e poco precisa. Dopo il buon momento dei nerazzurri, il Barcellona prende le misure e si posiziona con costanza nell’area avversaria colpendo anche la traversa clamorosa con Coutinho. I cambi fanno rifiatare i nerazzurri che reagiscono senza concretizzare fermando però almeno per qualche minuto l’assedio blaugrana. Il match purtroppo per l’Inter è già indirizzato e con grande tranquillità al minuto 83 Jordi Alba segna il raddoppio che chiude il match.
Nonostante la sconfitta la squadra allenata da Spalletti conserva il secondo posto in vista del girone di ritorno e anche questo è un buon risultato, almeno per il momento.
PSG 2-2 Napoli
Partita intensa sin dalle battute iniziali, Mertens e Cavani in particolare sono grandi protagonisti con azioni importanti e pericolose che mantengono alta la tensione. La prima vera grande occasione del match arriva al minuto 24 sui piedi dell’attivissimo Mertens che però non calibra il tiro e centra la traversa. I partenopei interpretano meglio il match giocando con grande aggressività e portandosi meritatamente in vantaggio (29′) con il gol di Insigne con un pallonetto che sorvola Areola. Grande prova del Napoli, sino a questo momento, che domina con grande padronanza del gioco lasciando pochissimi spazi. Il PSG crea qualche occasione ma il Napoli è strepitoso.
Nella ripresa è ancora il Napoli a fare la partita ma il PSG si affaccia con maggior vigore nell’area avversaria e al 61′, con la determinante deviazione di Mario Rui sul tiro di Meunière trova il gol del pareggio che riapre la partita. Il Napoli con Ancelotti in panchina non può arrendersi e dopo una fase di incertezza trova nuovamente il gol del vantaggio, il primo gol in Champions League di Mertens (77′) che si fa trovare pronto sulla deviazione di Marquinhos. Il match anche nel finale non perde di intensità ma il Napoli gestisce la tensione e difende il risultato almeno sino al minuto 93 quando arriva la beffa clamorosa, il gol del pareggio di Di Maria che con un bel sinistro a giro trova il sette non lasciando scampo a Ospina.
Gara intensa, vivace e aperta fino al fischio finale quella tra PSG e Napoli, con I partenopei che hanno sicuramente qualcosa in più da recriminare per essere stati raggiunti nel finale dopo aver dominato interpretando magnificamente il match.
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