Champions League: questa sera Pep Guardiola tenta l’impresa contro la sua storia

CEV1fNPVEAA8-EbAll’Allianz Arena di Monaco va in scena il ritorno delle semifinali di Champions league tra le due squadre regine d’Europa, Bayern e Barcellona.

Il 3-0 di 6 giorni fa e lo stratosferico momento di forma di Messi non sembrano lasciare troppe speranze alla squadra di Guardiola, che dopo la rimonta nei quarti contro il Porto cerca un’altra impresa disperata. Il Barcellona arriva in Baviera forte dei tre gol rifilati ai tedeschi al Camp Nou. In una semifinale di Champions, vuol dire avere un piede e mezzo in finale. Se poi hai la possibilità di schierare contemporaneamente il miglior giocatore del mondo in stato di grazia (Messi), il suo probabile erede (Neymar) e un fuoriclasse come Suarez, beh le cose per i tedeschi si fanno maledettamente complicate.

Ma più che la presenza dei tre campioni, Guardiola dovrebbe essere preoccupato dello stato di forma della sua squadra: il Bayern ha perso le ultime quattro partite tra campionato, coppa nazionale e Champions league. La squadra da segni evidenti di stanchezza fisica e mentale, e la contemporanea assenza di Robben e Ribery di certo non ha fatto dormire sonni tranquilli a Pep. Il fuoriclasse olandese è il vero non plus ultra della squadra bavarese: senza di lui, il gioco si fa prevedibile, gli sbocchi in avanti diminuiscono drasticamente, e la manovra così risulta lenta ai limiti della noia.

Il Bayern infatti ha mutuato, almeno in parte, il sistema di gioco che ha reso grande il Barcellona proprio di Guardiola che, tra il 2009 e il 2011, vinse due finali di Champions league dando spettacolo. Il Tiqi-Taqa, la rete di passaggi quasi ossessiva per neutralizzare il pressing avversario e liberare le punte, per essere davvero efficace ha tuttavia bisogno di grandi giocatori davanti. Non è un caso che i cali del Barcellona degli ultimi anni siano coincisi con i momenti di appannamento di Messi, come non è un caso che tolto al Bayern il suo giocatore più talentuoso, Robben, il possesso palla marca del “guardiolismo” si sia rivelato del tutto estemporaneo e inefficace.

In quello che sembra un mondo al contrario, Luis Enrique ha fatto l’esatto opposto: gestione della palla più veloce, a volte anche solo tre passaggi per andare in porta, il neo acquisto Rakitic trasformato da interno di centrocampo a punta aggiunta, verticalizzazioni improvvise dettate dai tagli dei tre fenomeni lì davanti. E infatti il Barcellona, dopo una momentanea crisi post natalizia che sembrava aver messo a rischio le speranze di vittoria in campionato, ha decisamente cambiato marcia. Risultato, 17 vittorie nelle ultime 18 partite, 4 punti di vantaggio sul Real in campionato a 2 giornate dalla fine, finale di Champions league a un passo.

Dal canto suo invece, in caso di (probabile) eliminazione, Guardiola dovrà far fronte, oltrechè alle pesanti critiche della stampa, anche all’impietoso paragone col suo predecessore al Bayern. Heynckes fu infatti capace di guidare i bavaresi per due anni di seguito in finale (2012 e 2013), e se nel primo caso la vittoria sfuggì di un soffio contro il Chelsea, nel secondo caso il trionfo fu totale, ai danni degli storici avversari del Borussia Dortmund. Impietosamente, il Bayern di Guardiola l’anno scorso venne raso al suolo dal Real Madrid che poi avrebbe vinto la competizione, e quest’anno rischia di fare la stessa fine ad opera della squadra favorita per il successo finale.

Se i pronostici della vigilia saranno rispettati, l’esperienza di Pep in Germania potrebbe trovarsi a un bivio decisivo. Tutto dipenderà dal risultato di stasera, in quella che comunque andrà sarà un meraviglioso spot per il calcio. Con un Bayern prevedibilmente votato all’attacco e un Barcellona guardingo pronto a sfruttare gli spazi in contropiede, lo spettacolo è assicurato. In attesa dell’altra grande sfida di domani, quella tra il Real di Ancelotti e la Juventus di Allegri. Ma questa è un’altra storia.

PROBABILI FORMAZIONI

Bayern Monaco (4-3-3): Neuer; Rafinha, Benatia, Boateng, Bernat; Lahm, Xabi Alonso, Thiago;

Muller, Lewandowski, Gotze. Allenatore: Guardiola. A disposizione: Reina, Dante, Javi Martinez,

Pizarro, Rode, Weiser, Schweinsteiger.

Barcellona (4-3-3): Terstegen; Dani Alves, Piquè, Mascherano, Jordi Alba; Rakitic, Busquets, Iniesta;

Messi, Suarez, Neymar. Allenatore: Luis Enrique. A disposizione: Bravo, Xavi, Pedro, Rafinha, Bartra,

Adriano, Vermaelen.

di Matteo Rezza

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