I sondaggi elettorali continuano a dare una geografia sull’indice di gradimento dei candidati al Campidoglio. Fra percentuali e slogan elettorali, continua a crescere il dato sui possibili futuri astenuti ed indecisi cittadini chiamati alle urne il prossimo 5 Giugno.
L’ansia di conoscere il futuro Sindaco di Roma continua ad attirare l’attenzione politica. Da Mafia Capitale al commissariamento di Francesco Paolo Tronca, la città eterna è entrata in un turbine di scandali e male gestione amministrativa che la vede sempre più vulnerabile ed esposta, divenendo terreno fertile per franchi tiratori.
In corsa, i 14 candidati sono: Roberto Giachetti (PD – Lista civica per Giacchetti Sindaco – Lista più Roma – Italia dei Valori – Verdi – Una Rosa per Roma), Virginia Raggi (M5S), Giorgia Meloni (Federazione popolare per la libertà – Lista con Giorgia – Partito Liberale – Noi con Salvini – Fratelli d’Italia), Alfio Marchini (Lista Marchini – FI – Roma popolare – Lista Storace), Mario Adinolfi (Popolo della famiglia per Adinolfi Sindaco), Dario di Francesco (Grillo Parlante – Viva l’Italia – Unione Pensionati – Movimento Poeti d’Azione), Simone Di Stefano (CasaPound), Enrico Fiorentini (Movimento Politico Libertas), Michel Emi Maritato (Assotutela), Alessandro Mustillo (Partito Comunista), Carlo Priolo (Lista civica Carlo Priolo Sindaco), Fabrizio Verduchi (Italia Cristiana), Carlo Rienzi (Lista civica Codacons), Alfredo Iorio (Movimento Sociale Italiano).
Tecnè per RTI, nell’ultima rilevazione attesta con un 30,2% la Raggi, seguita da Giacchetti con 27,1%, la Meloni con un 19,8%, e Marchini con un 19%, mentre il 3,9% va ai restanti. Ancora da capire i voti dell’ex candidato Fassina a chi saranno dirottati, così come quelli della Lega, in cui Salvini affermerebbe di sostenere la Raggi nel caso in cui si arrivasse a un ballottaggio con Giachetti.
Ma il dato più sconcertante è quello riguardante il 12,8% che riguarda chi stanzia nel limbo, ed un cospicuo 36,7% di astenuti. L’ultimo dato percentuale è quello più alto, dimostrando una marcata mancanza di partecipazione politica che continua a crescere. Come mai?
Dato “comune” certo è quello di voler veder governare i 5 Stelle la Capitale. Per loro sarebbe un banco di prova importante e dimostrativo, mentre per gli altri uno spettacolo da osservare dietro le finestre di palazzo. Giacchetti continua ad avere sempre più consensi anche dopo l’appoggio mostratogli da Maria Fida Moro, figlia del famoso statista Aldo Moro – assassinato dalle Brigate Rosse nel 1978. La destra, con Marchini e Meloni, avrà un nuovo leader sulla scena romana, forse, e questa sarà la vendetta che uno dei due dovrà servir fredda all’altro, senza maschere o cavalieri. Nel frattempo … la Città eterna aspetta di rinascere più bella di sempre.
di Giovanni Sacchitelli
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