“Il cielo è vuoto perché aspetta il seme dei nostri sogni e di quello che faremo … E’ un mantice il cielo è una strana officina è Dio che si dimentica di fare tutto il suo lavoro.” da Il cielo è vuoto di Cristiano De Andrè
E’ arrivato su Vevo lo stupendo video di uno dei brani che l’artista ha portato all’ultimo Festival di Sanremo. Un video che è luce tra i “lampi di sereno” che, di fatto sono i lampi di cui è fatto Cristiano De Andrè: ampie distese di chiaroscuri affacciati su piccoli miraggi d’arte che fanno da sfondo ad un video che è emozionante e forse anche qualcosa di più.
“Il cielo è vuoto” è viaggio dentro il sé, portato avanti da un linguaggio esplicito pensato per una canzone che fa esplodere la Terra sulla quale i piedi di Cristiano poggiano: lui a lavoro nell’officina che, in più di una occasione, lo ha messo in luce e, quindi, dinanzi alla cruda realtà con la quale ha dovuto spesso fare i conti. Ed ancora: ha trasformato l’amore in un problema non perfettamente risolto, risolvibile.
Nella visione del regista del video il presente di Cristiano nasce come distanza e gli ampi paesaggi che appaiono frame-dopo-frame, a nostro avviso, diventano la metafora del Cristiano De Andrè che affronta, con paziente dovizia, le distanze da sé.
La morale: “Il cielo è vuoto” rimane vuoto se non si raccoglie l’esortazione a vincere il limite del cielo: il cielo vuoto colmo di una accecante luce che solo il seme dell’immaginazione può affievolire. Complice l’anima vestita dai suoi colori migliori sempre in lotta per azzerare il peso del quotidiano “no sense”.
Il video è diretto da Gaetano Morbioli e ambientato sulle rive del Garda. Accende i riflettori su Cristiano che, nota dopo nota, sembra ricordare a se stesso che il cielo è uno specchio. Ce lo racconta, insomma, più adulto, decisamente navigato come mai non è stato.
di Giovanni Pirri
Link video: Il cielo è vuoto
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