Si è disputata sabato scorso la Strade Bianche, la classica di ciclismo del nord più a sud d’Europa; si tratta di una corsa che si disputa da dieci anni nella provincia senese, che si dipana tra le strade collinari di ghiaia dichiarate patrimonio mondiale dell’UNESCO per terminare nel centro della suggestiva piazza di Siena. Classica amata per il fascino del ciclismo antico e polveroso a cui rimanda con i suoi paesaggi, apprezzata dai migliori ciclisti del mondo che vi prendono parte in massa ad ogni edizione.
Un grande Fabian Cancellara trionfava alle Strade Bianche 2016. Terza vittoria in carriera sulle Strade Bianche per Spartacus, che riprendeva uno strepitoso Brambilla della Etixx-Quickstep, il quale aveva tirato negli ultimi trenta km per aiutare il proprio capitano e grande favorito della corsa, il ceco Zdenek Stybar.
Già dalle prime battute il ritmo era sostenuto e già al primo sterrato otto fuggitivi prendevano il largo, ma la loro fuga durava poco: ai -100 dal traguardo gli uomini della Etixx tiravano il gruppo e si riportavano a meno di un minuto dagli uomini di testa.
La situazione rimaneva tranquilla e il gruppo compatto, eccezion fatta per una caduta di gruppo ai -80, fino a quando, ai -30 dal traguardo sul tratto in sterrato, scattava un brillantissimo Brambilla e allungava sul gruppo che, con l’azione del corridore italiano, cominciava a sfilacciarsi. Brambilla aveva preso un buon margine sugli inseguitori prima che Sagan, Stybar a ruota e pochi minuti dopo Cancellara, si riportavano su Brambilla.
Ai -7 altro strappo di Brambilla, allungando sugli inseguitori e ripetendosi all’entrata di Piazza del Campo di Siena, facendo credere in una sua memorabile impresa, ma, proprio negli ultimi metri, Fabian Cancellara, fino a quel momento sempre in attesa, riprendeva il corridore italiano e lo superava a pochi metri dal traguardo. Terzo posto finale per Brambilla, il quale mollava sul finale, dopo i ripetuti scatti, lasciando così la seconda piazza al suo capitano Stybar.
La vittoria di Cancellara corona già per sé l’ultima stagione da professionista di colui che ha conquistato trionfi e gloria nelle grandi corse del nord, sul pavé e a cronometro nell’ultima decade, consegnandolo definitivamente alla leggenda, senza considerare che è il grande favorito anche per questa stagione di Giro delle Fiandre e Paris Roubaix.
di Yuri Casciato
foto: bettiniphoto.net
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