Il fine settimana appena concluso ha visti i top rider impegnati nel trofeo DVV e nel Superprestige, dove l’italiana Alice Maria Arzuffi ha centrato una vittoria che la consacra nel gotha del ciclocross che conta.
DVV
Sabato in Belgio nella cittadina di Niel, gli atleti hanno corso il Jaarmarktcross, valevole per la seconda tappa del trofeo DVV. Il tracciato molto fangoso, come piace ai puristi del cross, è stato organizzato con numerosi settori tecnici caratterizzati da discese ripide e fangose, tratti di sabbia, chicane, tavole da saltare, tratti in contro pendenza, riscuotendo l’apprezzamento di tutti gli amanti più appassionati di questa disciplina.
Il favorito per la prova maschile è ovviamente il dominatore Van der Poel, assente Van Aert che quest’anno ha deciso di ridurre il numero di gare per non affaticarsi troppo in vista della primavera su strada. Van der Poel in realtà non inizia a martellare subito, la gara infatti nei primi giri è guidata a rotazione da più ciclisti, tra cui Aerts, Vanthorenouth, Sweeck, che insieme a Van der Poel compongono la testa della gara. Dopo la quarta tornata però Van der Poel decide di accelerare proprio mentre le fatiche di un percorso duro e selettivo iniziano a pesare sulle gambe dei partecipanti, iniziando ben presto a fare la differenza rispetto agli altri corridori di testa. Dietro tra i vari tiri e molla Sweeck ed Aerts sono quelli che patiscono meno l’azione dell’olandese che rivedono soltanto dopo il traguardo. Van der Poel vince, seppur senza distacchi oceanici, Aerts chiude secondo restando in testa alla classifica del DVV e Sweeck, resistendo all’arrembaggio finale di Van der Haar staccato di 10”, chiude al terzo posto.
Nella prova femminile invece una vera favorita stagionale non c’è, data la varietà delle donne che di volta in volta hanno occupato il gradino più alto del podio. Le olandesi in questa occasione non hanno avuto lo strapotere dei recenti appuntamenti, come invece hanno fatto le belghe per questa seconda tappa del DVV. La gara è tirata nelle prime fasi con Cant, Sels, Van Loy, Van den Steene,Verdonschot che si danno battaglia regalando spettacolo ai tifosi. La bi-campionessa del mondo, la belga Sanne Cant, dopo l’inizio di stagione decisamente sotto tono rispolvera il suo talento dandone sfoggio ed iniziando ad avvantaggiarsi con decisione rispetto alle proprie avversarie. Sanne Cant a tratti è sembrata essere tornata la cannibale delle precedenti stagioni ma pur forzando non riesce a prendere il largo, riesce comunque a vincere con pochi secondi sulla Sels e sulla Van Loy che completano il podio tutto belga. L’olandese Van den Steen mantiene la leadership del DVV. Prima delle italiane la Lechner che chiude decima, assente per riposo la Arzuffi.
Superprestige
Domenica di Superprestige in quel di Gavere, sempre in Belgio, con la quarta tappa di questo campionato per ora dominato dal mattatore olandese Mathieu Van der Poel. Il percorso è quello che si definirebbe delle grandi occasioni, veloce ma con molti settori tecnici che rallentano la corsa senza far perdere spettacolo, pieno di fango ed ogni giro sempre più duro per i partecipanti. Van der Poel contrariamente alla gara del giorno prima in cui ha vinto dando l’illusione di essere battibile, nella gara odierna sin dalle prime pedalate fa capire che gli avversari devono accontentarsi di fare festa con le briciole. L’olandese tira dritto e sembra volare sopra il fango che ricopre il circuito, pedalata potente e stilisticamente bella da vedere, viso di marmo contro le avversità della gara ed in men che non si dica il vantaggio supera i 30” rispetto a Toon Aerts che cerca di fare il tutto per tutto per non sprofondare ma senza riuscirvi. Aerts chiude secondo a 24” di ritardo, terzo il campione del mondo Van Aert che giunge distaccato di 36”; il belga da inizio stagione non riesce ad esprimersi come nelle passate stagioni, ammettendo anche di non avere il peso forma giusto per essere competitivo al massimo in quanto troppo appesantito.
La prova femminile del Superprestige è quella che ha fatto più infiammare i cuori dei tifosi italiani, grazie al successo di Alice Maria Arzuffi che entra definitivamente nel lotto delle top rider del mondo ciclocrossistico. La ventitreenne brianzola inizia la gara senza acuti ma restando a ridosso delle migliori che forzano l’andatura, ci provano a ripetizione Worst, Brammeier e Cant ma a metà gara Alice esce allo scoperto ed inizia ad imporre il suo ritmo, molto più performante rispetto alle avversarie. Negli ultimi due giri la Arzuffi pedala in scioltezza, con la padronanza di una veterana e l’esuberanza di chi si sta involando alla conquista della prima vittoria stagionale. La Arzuffi (nella foto sopra) si gode tutti gli applausi tributati dal pubblico rallentando la sua andatura negli ultimi metri, conquista la prima vittoria stagionale che la consacra nella massima categoria in questa prima stagione nella categoria elite, il suo futuro (e quello dei colori azzurri) sembra più che mai roseo data la regolarità di piazzamenti nelle prime posizioni, talvolta superando atlete ben più esperte ed affermate. Il podio viene completato dalla Brammeier che azzecca la giornata (quasi) perfetta e dalla Cant, che dopo la vittoria del sabato conferma la crescita della propria condizione.
Foto: Luc Claessen/Getty Images, photopress.be
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