Van der Poel si conferma dominatore nella categoria maschile, in quella femminile invece l’unica certezza e la ‘’nostra’’ Arzuffi che conquista la leadership della classifica del Superprestige.
Nelle ultime settimane la stagione di ciclocross è entrata nel clou, visto l’approssimarsi del campionato del mondo ed il progressivo diminuirsi degli appuntamenti di Coppa del Mondo, DVV e Superprestige con il conseguente delinearsi delle posizioni nelle varie classifiche generali che a breve potrebbero emettere le prime sentenze definitive.
Coppa del Mondo
Il 25 novembre scorso nella cittadina belga sul mare di Koksijde si è disputata la tappa della coppa del mondo, su di un tracciato principalmente sabbioso, molto tecnico e spettacolare, reso ancor più duro dalle condizioni atmosferiche.
Nelle categorie giovanili si sono imposti l’olandese Ronhaar tra gli junior quasi a sorpresa mentre il talento britannico Pidcock nella categoria under 23.
Nella categoria elite maschile il solito trenino Van der Poel – Van Aert – Aerts guida la testa della gara dalla prima curva e mantiene tale sequenza fino al termine. Van der Poel non abbandona il ruolo da tiranno e sin dalle prime pedalate si piazza in testa iniziando a pedalare con la sua solita apparente insofferenza alla fatica, ponendo tra se ed i normali subito distacchi incolmabili. Tra i normali Van Aert e Aerts abbozzano battaglia per conquistare il secondo posto ottenuto dal campione del mondo in carica che, dopo un inizio di stagione praticamente disastroso, può dirsi soddisfatto per aver trovato una minima regolarità di piazzamenti mentre Aerts, terzo di giornata, grazie alla doppietta nelle prime due gare stagionali (Van der Poel assente) continua a guidare la classifica generale.
La prova elite femminile come al solito è quella che offre più suspance per il continuo ricambio di vincitrici con il susseguirsi delle gare.
A Koksijde il gentil sesso ha sfumature orange, data la supremazia delle atlete olandesi che sta contraddistinguendo la stagione 2018/2019 sia nel ciclocross che nel ciclismo su strada. Ad inizio gara tutte le favorite sono li a duellare tra continui capovolgimenti di fronte. Nelle prime posizioni a battagliare ci sono l’italiana Arzuffi, la belga campionessa del mondo Cant, la britannica Brammeier, Alvarado, Betsema, Van Loy, Verdonschot, la campionessa europea Worst e Evie Richards. La gara si decide come da copione solo nel finale, quando la Betsema attacca decisa e fa esplodere la corsa. Le avversarie la rivedono solo dopo il traguardo, troppo forte e superiore il ritmo imposto nel finale. Alle sue spalle giungono le connazionali olandesi Brammeier e Worst, rispettivamente seconda e terza. La giovane Alvarado chiude quarta davanti ad Alice Maria Arzuffi, che partita sottotono riesce a compiere una buona rimonta nel finale di gara.
DVV
Sulla sabbia di Anversa, Belgio, ieri è stato sempre l’arancia meccanica Van der Poel e fare il bello ed il cattivo tempo, accelerando sin dal primo metro di gara ed attuando subito una condotta di gara aggressiva e spietata, che alla prima curva aveva già fatto si che dietro gli avversari fossero già abbondantemente battuti. Troppo forte l’olandese, fisicamente, tecnicamente, mentalmente Van der Poel si trova a poco più di un mese dal mondiale in una condizione stratosferica, fermarlo sembrerebbe pura utopia. Dietro neanche a dirlo il solito balletto Van Aert – Aerts, che completano il podio dopo una gara in cui hanno pagato più di un minuto di distacco, ma solo perché Van der Poel nel finale ha ‘’alzato il piede’’, il distacco poteva essere nettamente superiore.
Tra le donne la Betsema sigla l’uno-due di prestigio dopo la vittoria in Coppa, andando a domare la sabbia belga con una gara tutto cuore e condotta con il coltello tra i denti. Alle spalle della Betsema l’altra olandese Brand, mentre la belga Verdonschot spezza l’egemonia delle orange conquistando un terzo posto che da morale. Assenti le cicliste della Steylaerts 777 Worst e Arzuffi, le quali essendo in prima e seconda posizione del campionato di Superprestige hanno preferito fermarsi una gara per tirare il fiato ed ossigenare la muscolatura.
Superprestige
Trittico di gare belghe che si è chiuso oggi a Zonhoven con la tappa del Superprestige. Arancia Meccanica canta e non porta la croce o, se preferite, gioca facile e si prende tutto il malloppo. Nulla da fare per il mondo dei normali, per ora gli dei comandano ancora e l’olandese fa cinque su cinque nel Trofeo Superprestige 2018/2019. Quasi scontato anche il resto del podio, con il duo Van Aert – Aerts a far festa con gli scarti, c’est la vie!
Nella gara femminile oggi invece per i colori azzurri c’è da essere soddisfatti e sorridenti: Alice Maria Arzuffi guida la classifica generale del Superprestige!
La gara è stata vinta dalla campionessa del mondo Sanne Cant, la quale centra il primo successo in una stagione che sembrava maledetta. La belga lotta fino alla fine ed ha la meglio sulla Betsema che sembrava lanciata verso una terza vittoria consecutiva, ma che giunge al secondo posto distaccata di 10’’. Terza e molto più distaccata la giovane Alvarado, ragazza da tenere sott’occhio nelle prossime stagioni. Il risultato che però ci piace più segnalare è il quinto posto della Arzuffi, che in questa stagione dopo il primo successo nel top-level del ciclocross ed una impressionante regolarità di piazzamenti oggi si toglie la soddisfazione più grande: guidare la classifica generale. Ad inizio gara è seconda per un punto davanti alla compagna di squadra Worst che oggi incappa però in una giornata poco positiva sancita dal nono posto finale. Alice invece resiste nella parte alta della top ten e conquista quei punti necessari a poter guardare tutte dall’alto in basso; è giovane, ha grinta, talento e fame: manca ancora tanto alla fine ma sognare non è reato.
L’azzurra è in testa con 60 punti, seconda la compagna di squadra Worst con 60 a pari merito con la campionessa del mondo Cant.
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