Due settimane di convention. Partito Repubblicano e Partito Democratico, per le Elezioni USA 2016 con visioni così diametralmente opposte che hanno fatto apparire le convention di Cleveland e Philadelphia come due mondi separati.
Alcuni numeri
Da un lato Hillary Clinton una visione ottimista democratica, piena di speranza, bisogna aver fiducia. Al contrario il grido di allarme di Donald Trump che parla di uno stato di crisi, che le cose vanno male, che la crisi economica sarà ancora più dura, con la minaccia del fondamentalismo islamico, e di accordi economici che garantiscono solo le lobby e non la popolazione USA.
E’ un momento molto particolare per gli Stati Uniti, e la dimostrazione è stata proprio la spaccatura nei due partiti durante le primarie, Hillary Clinton contro Sanders nei democratici, Trump contro tutto il GOP soprattutto contr Ted Cruz. I sondaggi parlano di un 50% degli americani che approva il lavoro di Barack Obama, un alto segno di raro apprezzamento per un Presidente nel suo ottavo anno. Secondo Gallup polling allo stesso tempo, però, il 17 per cento degli americani pensa che il Paese è sulla strada giusta, rispetto al 82 per cento che si dicono insoddisfatti.
L’accusa
Ma questa volta i democratici hanno nominato un candidato di cui una solida maggioranza degli elettori non è molto fiduciosa, troppo legata ad una lobby politica che ha comandato l’America per molti anni. Paradossalmente i messaggi di ottimismo e di speranza sono quelli che attraggono di più durante le elezioni, invece i termini ‘morte e distruzione’ di Donald Trump gli hanno permesso di guadagnare grandi consensi nei sondaggi. L’accusa di Trump a Hillary Clinton di essere fuori dal mondo presentando «una visione dell’America che non esiste per la maggior parte degli americani. Un America vittima del terrorismo islamico radicale, di un aumento della criminalità e della crisi economica».
Obama ha investito come sua successore alla presidenza Usa, Hillary Clinton volendo rappresentare un elemento di continuità, ma soprattutto una rassicurazione per gli Americani e il mondo verso un personaggio come Donald Trump dichiarato incapace di mettere in pratica tutto quello che promette.
A questo “The Donald” Trump risponde, che «la crisi della nazione americana è profonda. Gli attacchi contro la nostra polizia, e il terrorismo nelle nostre città, minacciano il nostro modo di vivere. Ogni politico che non sa cogliere questo pericolo non è in grado di guidare il nostro paese ».
Due visioni del futuro degli USA a confronto. I sondaggi al momento danno in vantaggio di pochi punti Hillary Clinton su Trump, a dimostrazione che c’è una forte incertezza.
Intanto I Simpson si sono schierati per Hillary, servirà?
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