Per il Parlamento europeo le automobili dovranno rispettare, con decorrenza dal settembre del 2022, i limiti dell’UE sulle emissioni di ossido di azoto (NOx) in condizioni di guida reali, per combattere con efficacia l’inquinamento atmosferico.
Inquinamento che, secondo il Rapporto sulla qualità dell’aria 2019 dell’Agenzia europea per l’ambiente, è responsabile di più di mezzo milione di morti premature nel 2016, confermandosi prima causa ambientale di morte prematura nell’UE.
La risoluzione legislativa, adottata con 485 voti favorevoli, 169 contrari e 42 astensioni, rappresenta la posizione del Parlamento sulla proposta della Commissione di reintrodurre con un ‘fattore di conformità’ esenzioni legali sulle emissioni di NOx delle auto Euro 5 ed Euro 6 per l’omologazione dei veicoli che vengono sottoposti ai test in condizioni di guida reali, in conformità alla sentenza del Tribunale UE 13 dicembre 2018.
“Il risultato di oggi – ha dichiarato Esther De Lange (PPE, NL), relatrice del Parlamento sul dossier – si basa su un ampio accordo tra i gruppi politici. Dobbiamo essere realistici sulla discrepanza tra le emissioni misurate in laboratorio e quelle misurate in condizioni reali di guida, tenendo conto delle incertezze statistiche e tecniche legate a queste misurazioni.
Allo stesso tempo, è importante essere ambiziosi, abbassando gradualmente il valore del fattore di conformità attraverso revisioni annuali, sulla base delle valutazioni scientifiche del Centro comune di ricerca”.
In tutto il mondo i dati sulle emissioni continuano a dipendere dai test effettuati in laboratorio. L’Unione Europea è la prima ad effettuare i test in condizioni di guida reale (RDE), su strada, che però tendono ad essere più elevate.
Le misurazioni delle emissioni dei motori durante il loro utilizzo vengono effettuate con sistemi portatili (Portable Emission Measurement Systems – PEMS), che risentono di alcune incertezze tecniche.
La Commissione ha pertanto introdotto il c.d. “fattore di conformità”, che compensa un margine di errore aumentando le emissioni in condizioni di guida reali.
Molto attento alla impellente necessità di diminuire le emissioni di NOx, il Parlamento chiede che il citato ‘fattore di conformità’ sia diminuito su base annuale, tenendo conto delle valutazioni del Centro comune di ricerca. Partendo da un abbassamento da 1,43 a 1,32, dovrà essere ridotto sino alla sua eliminazione entro il 30 settembre 2022.
Successivamente il rispetto dei limiti di emissione dell’UE dipenderà, senza aggiustamenti, dai soli test in condizioni di guida reali (RDE).
Il Parlamento chiede altresì alla Commissione di definire, entro giugno 2021, limiti più restrittivi per le apparecchiature portatili utilizzate per i test RDE.
Le regole finali saranno concordate attraverso negoziati del Parlamento con gli Stati membri dell’UE.
Giova ricordare che il 40% delle emissioni totali di NOx nell’UE viene prodotto dalle autovetture, che rappresentano, in particolar modo nelle aree urbane, la causa più rilevante di inquinamento atmosferico.
Una commissione d’inchiesta per le misurazioni delle emissioni nel settore automobilistico è stata istituita del Parlamento europeo (EMIS) nel 2016, dopo il noto “dieselgate”.
Fonte foto: lastampa.it
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