San Martino in Rio è un comune di circa 8.000 abitanti, in provincia di Reggio Emilia, in piena pianura Padana; si trova circa 15 km ad est del capoluogo di provincia e confina a nord e ad ovest con Correggio.
Questi territori vennero donati da Carlo Magno alla Chiesa di Reggio Emilia; passarono poi a Bonifacio di Canossa e nel 1115 divennero feudo della famiglia reggiana franca dei Roberti. Lo straordinario castello venne distrutto nel 1157 da Federico Barbarossa, ma i Roberti lo fecero ricostruire con imponenti mura e due torri, e circondato da un profondo fossato pieno di acqua sul quale poteva calarsi il ponte levatoio per l’accesso. Nuovamente distrutto alla metà del XIV secolo ad opera dei Gonzaga, il castello venne ricostruito ed i Roberti proseguirono ad esercitare il loro dominio sino al 1400, anno in cui, sconfitti dagli Estensi, furono costretti ad abbandonare i possedimenti e a fare ritorno in Franconia. Il paese perse così la sua originaria denominazione “San Martino de’ Roberti” in favore della nuova “San Martino d’Este”. Solo nel 1859 cessò per sempre il dominio del Duca d’Este per la nascita del Regno d’Italia. Il terribile terremoto del 20 maggio 2012 ha danneggiato gravemente molti edifici della città.
Il “Bar Mario” per antonomasia
È questo il luogo delle canzoni del Liga, un bar di provincia reale, il luogo che costituiva il punto di riferimento delle notti di gioventù dell’artista: “Certe notti o sei sveglio, o non sarai sveglio mai, ci vediamo da Mario prima o poi”; e ancora “Certe notti son notti o le regaliamo a voi, tanto Mario riapre, prima o poi”.
Il Bar Mario, però, non è mai esistito con questa denominazione; il luogo a cui si riferiscono le due canzoni di Ligabue era il River Bar in Via Forche 1/C a San Martino in Rio, il cui titolare si chiamava Mario.
Quest’ultimo, Mario Zanni, ora gestisce con la figlia il Piccolo Bar, in Viale Resistenza a San Martino; mentre il River Bar, gestito da altre persone, ha invece assunto solo ora la denominazione Bar Mario.
«Il River Bar in via Forche era all’epoca un caffè decisamente poco chic. Sulla provinciale per Reggio appena fuori dalla cinta muraria di San Martino in Rio, per Ligabue era comodo perché venendo da Lemizzone non era distante per ritornare a Correggio e perché il gruppo del Liga era proprio di San Martino» (intervista di Andrea Zambrano a Mario Zanni del 18 settembre 2015, su www.primapaginareggio.it).
Il brano Bar Mario è interamente dedicato a questo posto: oltre al continuo richiamo alla figura del titolare (“Mario dà un colpo di straccio al banco del bar”), l’autore descrive il vissuto del locale, con precise indicazioni su quanto accadeva all’interno del bar e riferimenti ai personaggi reali che lo frequentavano. Tutta la canzone è dinamicamente ambientata all’interno; e si conclude, in modo inevitabile, proprio quando il barista Mario decide che si è fatto davvero tardi e bisogna andare: “manda tutti a nanna e poi chiude il bar”.
(Bar Mario, di Luciano Ligabue, 1990, Album “Luciano Ligabue”, Warner)
(Certe notti, di Luciano Ligabue, 1995, Album “Buon compleanno Elvis”, Warner)
Fonte foto di copertina: www.comune.sanmartinoinrio.re.it
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