Parte oggi, 11 dicembre, lo sciopero dei benzinai proclamato dalle 19 fino alle 7 del 14 dicembre su tutta la rete ordinaria, sulla rete autostradale invece il servizio sarà sospeso dalle ore 22 di oggi alle 22 del 13.
L’agitazione viene confermata al termine del fallimento delle trattative di oggi con le compagnie petrolifere al ministero dello Sviluppo economico. Al tavolo erano presenti tutte le organizzazioni di categoria dei gestori: Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl e Figisc/Anisa CONFCOMMERCIO con la richiesta che i petrolieri rispettassero le norme previste dal decreto Cresci-Italia.
Al centro della vertenza ci sono il rinnovo dei contratti scaduti, le nuove tipologie contrattuali, la crisi dei consumi sulla rete autostradale, la ristrutturazione della rete di distribuzione che dovrebbe portare ad una riduzione del numero degli impianti e il costo della moneta elettronica.
Proprio in merito a quest’ultimo punto i gestori hanno preannunciato il rifiuto del pagamento con carte di credito e pago bancomat nella settimana tra Natale e Capodanno “per protestare contro la pratica delle banche di sostituire la commissione sui rifornimenti fino a 100 euro – abolita per legge – con altre voci di costo a carico dei gestori”.
Le associazioni hanno inoltre annunciato per i giorni del 21, 22 e 23 il “no rid day” secondo il quale ciascun gestore manderà insoluto il pagamento di una fornitura di carburanti a titolo di anticipo sull’adeguamento della propria retribuzione, i petrolieri minacciano il mancato rifornimento degli impianti.
di Redazione
foto: baritv.tv
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