Lo scorso fine settimana a Koksijde, in Belgio, si è disputata la prova di coppa del mondo di ciclocross, che purtroppo non ha sorriso ai colori azzurri, contrariamente alle attese. La gara degli under 23 ha visto il trionfo di uno dei favoriti, Eli Iserbyt ( in foto) , il quale sin dalle prime fasi di gara imprimeva un ritmo duro, non riuscendo però sin da subito a fare il vuoto.
Con il passare dei minuti il suo forcing scremava il gruppo ed in testa rimanevano solo lui ed il connazionale belga Hoeyberghs. I due procedevano di pari passo sin sul traguardo disputando così una volata per la vittoria finale; negli ultimi metri Iserbyt di potenza riusciva ad avere la meglio sul rivale, vincendo questa prova di coppa del mondo e guadagnando la leadership della categoria under 23.
In terza posizione chiudeva Soete ( Bel) il quale dopo una prima parte di gara in forte ritardo approfittava del duello di testa per riguadagnare terreno ma giungeva staccato di 21”. Il nostro Bertolini non viveva invece una giornata felice, riuscendo a concludere la gara soltanto in diciannovesima posizione, a 3’35” dal vincitore.
La terza prova femminile vedeva lo strapotere della campionessa europea Cant, dopo una prima fase in cui la De Boer provava l’attacco in solitaria, andava a riprendere insieme alla Harris la ciclista in fuga e rilanciava l’azione facendo massima selezione, presentandosi da sola sul traguardo belga di Koksijde; in seconda posizione giungeva la Harris mentre si classificava terza l’Havlikova .
L’italiana Eva Lechner era una delle favorite ma non viveva una giornata estremamente positiva, riuscendo a piazzarsi in nona posizione a 2’47” dalla Cant che ora guida la classifica generale con 11 punti di vantaggio proprio sull’azzurra. Nella prova maschile si assisteva all’iniziativa dai primi giri di Van der Haar e Van der Poel, su cui si riportavano a metà gara Van Aert e Nys che rilanciavano l’andatura e proseguivano da soli. La coppia di testa giungeva appaiata fino alle ultime curve quando Nys riusciva a prendere pochi decisivi metri di vantaggio che gli consentivano di vincere la terza tappa della coppa del mondo.
Chiudeva secondo Van Aert e terzo Van der Poel ad oltre 1′ di distacco.
di Yuri Casciato
Fonte foto superprestigecyclocross.be
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