Ancora nessuna notizia certa sul destino dei concerti nell’estate 2020 nonostante l’appello lanciato da Tiziano Ferro la settimana scorsa durante la puntata di Che tempo che fa. Malgrado le fondate sensazioni negative, si spera di avere informazioni certe nella prossima conferenza stampa del premier Conte.
Tiziano Ferro e il destino dei concerti nell’estate 2020
Il cantautore di Latina più volte sulle sue pagine social aveva risposto ai suoi fan dicendo che purtroppo non era in grado di dare nessuna notizia in merito all’effettiva partenza del suo tour in programma per quest’estate.
Tiziano Ferro ha deciso quindi di rivolgersi nuovamente ai suoi fan e – questa volta anche e soprattutto al Governo – in merito alla questione dei concerti in collegamento con lo studio di Che tempo che fa, domenica 12 aprile 2020:
“Non sappiamo nulla, i concerti sono formalmente in piedi perché si arriva fino al 3 di maggio con l’ultimo decreto. Abbiamo bisogno che il governo si esponga, anche noi ci meritiamo un minimo di attenzione e riconoscimento. Faremo ancora e abbiamo ancora fatto tanto per le situazioni di crisi. Si viene da noi a chiedere aiuto e lo facciamo volentieri ma siamo noi ad avere bisogno di una risposta, adesso. Quasi mezzo milione di persone hanno comprato, noi siamo bloccati, le persone che lavorano per noi, abbiamo bisogno di sapere se potremo fare i concerti e come ripartire. Abbiamo bisogno di risposte. Siamo al 3 maggio e ad oggi, tecnicamente, non possiamo fare nulla per giugno e luglio”.
L’appello degli artisti
Le parole del cantante hanno trovato l’appoggio di molti altri artisti che a loro volta hanno divulgato questa problematica attraverso i propri canali social.
Fiorella Mannoia, Laura Pausini, Alessandra Amoroso, Emma Marrone e Max Brigante, tra i tanti, hanno chiesto al Governo di considerare nelle prossime misure anche il settore dell’intrattenimento e tutti i relativi lavoratori – artisti compresi.
In particolare, con uno sguardo dubbioso al futuro, Fiorella Mannoia descrive con queste parole la situazione che i lavoratori del mondo dello spettacolo stanno vivendo:
“Il Paese si appresta a definire la Fase 2 e leggiamo ovunque di iniziative, proposte, modalità che consentiranno una graduale, difficile e doverosa ripresa delle attività produttive e commerciali. Ma non leggiamo mai di cosa accadrà ai lavoratori del mondo dell’intrattenimento. Noi artisti che condividiamo con questi lavoratori una parte fondamentale della nostra vita e conosciamo a fondo le difficoltà che stanno attraversando, ci chiediamo: Come potranno reggere ad una emergenza che diventa sempre più lunga? Come potranno vivere dignitosamente senza neanche la prospettiva di poter, un giorno, tornare a fare il proprio lavoro? Cosa succederà agli eventi di questa estate e a quelli programmati nei mesi successivi? Quando potranno tornare a lavorare?”
La proposta dei concerti digitali e One World Together at Home
Alcuni hanno proposto di non annullare i concerti in programma e di trasmetterli in diretta online. Molti, d’altra parte, hanno respinto con forza questa possibilità, non ritenendola degna di questo nome.
Nonostante tutto, non mancano gli esperimenti in questo senso. Nella notte tra il 18 e il 19 aprile – alle 2.00 ora italiana – è stato trasmesso online il concerto organizzato da Lady Gaga One World Together at Home per raccogliere fondi a favore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Questo Live Aid del 21esimo secolo è stato un concerto virtuale condotto da Stephen Colbert, Jimmy Kimmel e Jimmy Fallon. Ad esibirsi insieme a Lady Gaga tantissime star internazionali: Rolling Stones, Stevie Wonder, Paul McCartney, Billie Eilish, Lizzo, John Legend, Billie Joe Armstrong dei Green Day, J Balvin, Elton John, Eddie Vedder, Kacey Musgraves, Burna Boy, Alicia Keys, Taylor Swift, Alanis Morissette, Usher, Chris Martin, Céline Dion, Jennifer Lopez, Sam Smith e molti altri. A sostenere la causa anche David e Victoria Beckham, Ellen DeGeneres, Oprah Winfrey, Idris Elba, Priyanka Chopra Jonas. Zucchero e Andrea Bocelli hanno reso omaggio all’Italia, uno dei Paesi più colpiti dall’emergenza Coronavirus.
Il destino dei concerti nell’estate 2020 sembra già scritto. La speranza è che presto venga chiarita una volta per tutte la situazione. In questo modo milioni di fan che hanno acquistato i biglietti avranno pace e ai lavoratori del mondo dell’intrattenimento potranno riprogrammare le proprie attività.
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