“Fotografare è per me un pretesto… Un pretesto per guardare il mondo con occhi diversi, un pretesto per giustificare la mia curiosità, un modo di esplorare genti, luoghi e culture. Ma ancor di più è un modo per esplorare l’anima. Quella di chi fotografo, ma soprattutto la mia”.
(Gianluca Colla, fotografo italiano di fama internazionale).
Siamo a Cortona, una cittadina semplice e genuina, nel cuore della Toscana. Passeggiare tra le viuzze della città è rilassante. I suoi colori, i profumi, le viste panoramiche, la gente ed il gusto, quando mangi in uno dei tanti ristoranti presenti, fanno ben capire perché il festival della fotografia, così importante, si svolga proprio qui. Il “Cortona on the move”, nato nel 2010 da un’idea di Antonio Carloni, direttore del Festival, Arianna Rinaldo, direttore artistico e Nicola Tiezzi, presidente dell’associazione ‘onthemove’, ha affrontato non poche difficoltà per affermarsi nello scenario dei festival più importanti di fotografia. Quest’anno la mostra sarà presente, dal 18 luglio al 29 settembre, con un tema strettamente legato all’arte fotografica: “fotografia in viaggio”. Del resto, oltre ad un ottimo obiettivo, cos’altro serve, se non il viaggio, per fare di una foto, un’opera d’arte?
Arrivati alla presentazione del “Cortona on the move”, ad aprire la serata è il sindaco Andrea Vignini che subito non perde occasione per ringraziare le tante persone presenti e soprattutto i tre organizzatori del festival. Poi, ricordando quanto questa manifestazione sia cresciuta in tre anni racconta: “è un orgoglio enorme per me ospitare il Cortona on the move. E’ importante capire quanto questa rappresentazione, copra delle esigenze culturali, visto la risonanza che riesce ad ottenere. Voglio precisare -continua il sindaco- che si tratta di una rassegna giovane, ricca di buona volontà e che si regge maggiormente sul volontariato. Inoltre, proprio grazie al “Cortona on the move”, la nostra città apre molti spazi, per rendere noti anche quelli meno conosciuti. Tutta l’amministrazione comunale, conclude il sindaco Vignini, si ritiene molto soddisfatta”.
A prendere la parola, subito dopo il primo cittadino, è una delle menti dell’organizzazione, Arianna Rinaldo. Visibilmente emozionata e comprensibilmente agitata, vista la folla che è lì ad ascoltarla, la giovane organizzatrice, nonché fotografa esordisce esclamando “Siamo contenti, perché siamo riusciti a mettere insieme cose meravigliose. E’ una magia”. Poi, pur non togliendo mai dal suo sguardo la gioia e lo stupore, la Rinaldo parla delle difficoltà immani che hanno dovuto affrontare in questi tre anni e del fatto che se avessero dovuto pensare a queste, non sarebbero andati avanti. Ma “per fortuna ricordiamo solo il bello –dice- perché “Cortona on the move” è un viaggio nell’essere umano. Quindi grazie per essere in viaggio con noi”.
Nicola Tiezzi durante il suo intervento ringrazia tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione, facendo i nomi, uno per uno, di tutti gli stagisti ed i volontari.
Conclude la conferenza Antonio Carloni: “abbiamo cominciato quest’avventura in tre, poi siamo diventati cinque e oggi siamo più di quaranta persone. Ma se continuo a ricordare mi uscirebbe la lacrimuccia per l’emozione”. Un’emozione giustificata per questo giovane ragazzo che ha visto realizzarsi un suo progetto e che lo ha visto crescere, come fosse un figlio. Dopo i doverosi ringraziamenti il direttore Carloni conclude “il festival nasce con l’idea di generare contenuti che diventino comunicazione”.
Terminata la conferenza, fare una ispezione per osservare da vicino le tanto decantate fotografie è del tutto doveroso. Così ci inoltriamo in questo viaggio, nella fotografia del viaggio e lo stupore per ciò che vediamo è notevole. Passando dalla mostra “Hunter” di David Chancellor, a quella di Zed Nelson dal titolo “Love me”, alle foto di Sol Neelman, a quelle del Newsweek, per terminare con le opere di Salvatore Santoro e Allen Matthews, ci si rende conto che la foto è davvero uno strumento di comunicazione potentissimo e straordinario. Un mezzo unico, raffinato, discreto e sottile che serve per raccontare le meraviglie dell’essere umano, del mondo, degli animali. Ma anche per raccontare, in modo poetico, le cose brutte della vita. Insomma per chi ama viaggiare, con la fantasia e grazie alla fotografia, “Cortona on the move” è il posto giusto per partire, senza fare le valige.
di Silvia Trupo
foto: Silvia Trupo
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