Si sono da poco concluse le prime giornate di Champions League ed Europa League. In Champions League festeggiano a punteggio pieno Inter e Juventus, e se il Napoli sorride solo a metà per il pareggio a reti inviolate che ancora lascia aperta ogni possibilità, ad uscire con le ossa rotte è la Roma di mister Di Francesco, non tanto per la sconfitta rimediata contro la detentrice della coppa dalle grandi orecchie quanto piuttosto per le ragioni che hanno condotto alla disfatta. I giallorossi, infatti, resistono nei primi 45’ minuti per poi soccombere sotto i colpi di Isco, Bale e Diaz, ma andiamo con ordine.
Ad aprire la fase a gironi per le squadre italiane è l’Inter di mister Spalletti, una Inter davvero “pazza” come cantano i tifosi nerazzurri, capace di sovvertire le sorti del match con una formidabile rimonta. Sotto di un gol, siglato da Eriksen al 53’, l’Inter sembra annaspare faticando a creare occasioni interessanti. Il Tottenham si porta in vantaggio giocando meglio nel primo tempo ma nella ripresa a vincere è l’equilibrio. Equilibrio spezzato solo dal gran gol di Icardi, un tiro al volo dal limite al minuto 85’. Il gol giunto quasi nel finale ravviva i nerazzurri che con Vecino al 92’ chiudono i giochi con una clamorosa rimonta che vale i primi tre importantissimi punti.
Se l’Inter festeggia a punteggio pieno il Napoli non va oltre lo 0-0 contro la Stella Rossa. Il pareggio con la squadra forse più abbordabile del girone lascia tanta preoccupazione ai partenopei che giocano con tanta grinta portandosi vicinissimi al gol però senza successo. Ancelotti schiera la miglio formazione ma i risultati non arrivano e il punto rimediato non basta.
Discorso diverso è quello della Juventus che compie l’impresa contro il Valencia. I bianconeri si aggiudicano clamorosamente un match difficilissimi dettato dagli eventi, primo fra tutti l’espulsione ingiustificata del gioiellino bianconero CR7 appena sbloccatosi in campionato con due gol importantissimi. Con l’uomo in meno, quindi, dal 29’ il match sembra mettersi male per la Juventus ma gli uomini di Allegri non demordono mai e con la doppietta di Pjanic, arrivata su rigore (45’ e 51’) e il rigore di Parejo (96’) respinto da Szczesny, si aggiudicano i primi tre punti (con un netto 2-0) mostrando grande grinta e carattere.
L’unica a rimanere a secco di punti è la Roma di Di Francesco. Il Real Madrid, anche senza Cristiano Ronaldo, resta sicuramente la squadra più forte d’Europa. Isco con una punizione precisa, bella e imparabile apre le marcature seguito dal gol di Bale, una rete splendida nata da una azione personale tutta in velocità, a chiudere i giochi è Diaz in un match che fa risaltare tutte le difficoltà dei giallorossi già riscontrate in campionato. Nonostante la sconfitta però la Roma non sfigura del tutto, considerando le brutte sconfitte del passato, contro la prima della classe: Olsen si dimostra all’altezza della situazione salvando in più occasioni quella che poteva tramutarsi in una scandalosa sconfitta.
Gongolano in Europa League, invece, Milan e Lazio già a punteggio pieno.
La Lazio batte2-1 l’Apollon dopo un match non brillante. I biancocelesti fanno quello che devono, si portano subito in vantaggio (14’) con Luis Alberto rischiando poi però più volte il pareggio per troppe disattenzioni difensive. La partita non è facile per la Lazio che riesce a chiuderla solo al minuto 85 con il rigore magistralmente calciato da Immobile. A nulla serve il gol di Zelaya che accorcia le distanze troppo tardi.
Vince anche il Milan con l’ormai ritrovato Higuain che dopo essersi sbloccato in campionato conduce i suoi alla vittoria anche nella competizione europea. Un gol, un solo gol basta ai rossoneri per chiudere nel migliore dei modi la pratica Dudelange e conquistare i primi tre punti.
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