Dante Alighieri secondo Petrarca e Boccaccio

dante petrarca boccaccio

Nel 1347 Francesco Petrarca, ormai insofferente alla corruzione dilagante della Curia di Avignone, lascia la Provenza e tra il 1348 e il 1351 soggiorna in Italia. Nel 1350 — anno del Giubileo indetto da papa Clemente VI  — passa da Firenze. Qui fa la conoscenza di un altro grande letterato, Giovanni Boccaccio, più giovane di lui di nove anni. Con lui instaurerà un rapporto umano e letterario solido e duraturo.

Come afferma il filologo Francesco Rico nel suo saggio del 2012 Ritratti allo specchio. Boccaccio. Petrarca, per Boccaccio l’incontro con Petrarca rappresenta un’occasione di crescita e di miglioramento, che si traduce nello sviluppo di un acceso interesse nei confronti dell’antichità classica e nell’adozione del latino come lingua letteraria prediletta al posto del volgare. In latino sono anche le numerose epistole che i due letterati si sono scambiati nel corso degli anni. Di queste ci sono pervenute 33 lettere di Petrarca e solo 6 lettere di Boccaccio. 

Le epistole e Dante

Tra gli argomenti trattati nello scambio epistolare c’è la terza figura fondamentale del Trecento italiano, Dante Alighieri, di cui entrambi apprezzano le qualità anche se con diverso fervore. Boccaccio ha un’ammirazione totale e smisurata per Dante. La stesura del Trattatello in laude di Dante e le pubbliche letture delle cantiche nella chiesa di Santo Stefano a Firenze lo dimostrano. Petrarca mostra di riconoscerne il valore, ma ha un atteggiamento più tiepido nei confronti delle opere dantesche, soprattutto verso quelle in latino. Nel 1351 Boccaccio regala una copia della Commedia a Petrarca e in un paio di lettere lo esorta a leggere attentamente il poema perché — dice il certaldese — è la più grande opera mai scritta e all’interno vi si trovano bellezze inimmaginabili. Addirittura chiede all’amico di scriverne una copia, che tuttavia Petrarca non realizzerà mai. 

L’atteggiamento di Petrarca nei confronti di Dante è stato interpretato spesso come sintomo di invidia. Nella lettera XXI delle Familiares, indirizzata proprio a Boccaccio, Petrarca si difende da questa accusa dicendo: «Mentiscono dunque quelli che affermano ch’io cerchi di diminuire la sua gloria [di Dante], mentre forse io solo, meglio di molti di questi insulsi ed esagerati lodatori, so donde nasca quel diletto ch’essi non sanno spiegarsi, che accarezza le orecchie loro ma non discende nell’animo, perché le vie dell’ingegno son chiuse». Dopodiché Petrarca spiega di non avere intenzione di mettere in discussione le eccellenti qualità letterarie di Dante, ma solo la lingua da lui scelta per scrivere un poema tanto alto. 

La lingua della Commedia 

Petrarca infatti ha una concezione aristocratica della poesia. Ritiene che le opere che trattano temi importanti debbano essere scritte nella lingua della grande tradizione classica e debbano essere rivolte esclusivamente a una élite colta, l’unica in grado di comprenderne il senso senza deformarne il messaggio. Afferma pertanto: «Tu crederai, se ti giuro che mi piace l’ingegno e lo stile di quel poeta e che di lui non parlo mai se non con gran lode. Questo solo ho risposto a chi con più insistenza me ne domandava: ch’egli fu un po’ inferiore a se stesso, perché più eccelle negli scritti in volgare che in quelli in poesia e in prosa latina; cosa che neppur tu negherai, né vi sarà alcun critico di buon senso che non veda come ciò gli torni a lode e gloria». 

Petrarca tuttavia non tiene conto del motivo per cui Dante ha scritto la Commedia, ovvero narrare il viaggio nei tre regni dell’oltretomba a quanti più uomini possibile, al di là del livello culturale e del ceto sociale. Questo perché — come scrive lo stesso Alighieri nella lettera a Cangrande della Scala — il poema deve servire a «removere viventes in hac vita de statu miserie et perducere ad statum felicitatis», ovvero liberare l’uomo dal peccato e condurlo verso la beatitudine.

Foto di Vinson Tan ( 楊 祖 武 ) da Pixabay

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.