Donne Attive di Fonte Nuova, alle porte di Roma, è un folto gruppo di cittadine, con più di 1400 iscritte, che domenica 23 ottobre alle ore 10.00 presenta il primo flash mob contro il femminicidio e la violenza di genere.
Un evento molto atteso ed emozionante che tocca le corde di tutti gli abitanti del nordest romano, in particolare. E’ un messaggio forte e chiaro contro la violenza sulle donne, in ogni parte del mondo.
Donne Attive di Fonte Nuova, con le due amministratrici che hanno creato il gruppo con entusiasmo, forza e grande cuore, chiede a gran voce uno sportello di ascolto ed un centro anti-violenza, tutt’ora mancante in zona.
Il comunicato stampa
“Fonte Nuova dice NO alla violenza sulle donne. E’ un messaggio forte ed importante che parte da un grande gruppo di cittadine attive, Donne Attive di Fonte Nuova. Domenica 23 ottobre alle ore 10.00, in Piazza Padre Pio, Donne Attive ha organizzato il primo flash mob a Fonte Nuova contro il femminicidio, per dire no alla violenza fisica e psicologica. Nella foto che abbiamo scelto per il comunicato, sono presenti soltanto alcune delle nostre ” sorelle” che hanno perso la vita, i propri sogni, il proprio futuro soltanto nel 2016. Ecco che il flash mob diventa importante per la loro memoria, per non dimenticare, per dare il nostro messaggio diretto e chiaro.
Crediamo che una delle risposte alla violenza e alle atrocità che le donne continuano a subire in ogni angolo del mondo, tra il silenzio delle mura domestiche, in società evolute e meno progredite, in contesti culturalmente ed economicamente elevati come in quelli più deboli, sia proprio quella di parlarne il più possibile, di entrare nelle scuole, nelle case, nelle famiglie e di far capire che davanti ai primi segnali non bisogna più tacere ma immediatamente attivare quella rete sociale che tra tante difficoltà, esiste Una grande sinergia e coinvolgimento per dire basta al femminicidio, perchè abbiamo tutte il dovere di scendere in campo in prima persona per portare un contributo diretto alla causa, anche attraverso momenti di sensibilizzazione come quello che avverrà domenica 23, ore 10.00, in piazza Padre Pio” .
Fenomeno in crescita e triste primato
Un fenomeno in crescita preoccupante, quello della violenza di genere, a cui sono dedicati libri, scritti, film, testi teatrali, dibattiti politici; per raccontare le origini e la storia di questo recentissimo neologismo “femminicidio”, ormai sempre più diffuso anche nel nostro civilissimo Paese, si fa riferimento alla strage delle donne di Ciudad Juarez, in Messico. Perchè “femminicidio”, l’uccisione delle donne da parte di partner o ex partner: la nascita del termine femminicidio, viene spiegato semplicemente, viene adottato dalle donne centroamericane per veder riconosciuti e rispettati i propri diritti umani, in particolare quello ad una vita libera da qualsiasi forma di violenza.
Femminicidio è la violenza fisica, psicologica, economica, istituzionale, rivolta contro la donna “in quanto donna”, perché non rispetta il ruolo sociale impostole.
Non solo donne
Non sono solo le donne, le vittime dei casi di violenza degli uomini contro le proprie compagne od ex compagne che sfociano nell’uccisione delle donne. Le altre vittime silenziose e troppo spesso dimenticate sono i bambini.
Bambini vittime della cosiddetta “violenza assistita”, cioè costretti a essere testimoni della violenza sulla madre, e bambini orfani per l’uccisione da parte del padre o di un altro uomo, delle loro mamme. Nel giro di circa un decennio in Italia si contano oltre 1.600 orfani per femminicidio, ed il numero cresce prepotentemente a dismisura. Naturalmente figli che perdono anche l’altro genitore, un padre assassino.
Donne Attive di Fonte Nuova dice NO alla violenza di genere, alla violenza sulle donne ed al femminicidio. Per una riflessione sul fenomeno, che non si arresta. Per non rimanere nel silenzio complice. Per non tornare a giustificare la violenza e chi maltratta, Donne Attive domenica 23 ottobre, in piazza, manifesterà tutta la contrarietà alla violenza sulle donne.
Sarà presente al flash mob una rete di familiari (padri e madri) di donne uccise da ex compagni ed ex fidanzati, donne scomparse, donne vittime di violenze.
Si ringrazia anche Amnesty International, coordinamento Lazio.
Amnesty Lazio sarà presente con una propria delegazione di attivisti e soci.
“La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci.” Isaac Asimov
di Alessandra Paparelli
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