Il 12 ottobre 1492 da Palos de la Frontera con un equipaggio complessivo di 120 uomini Cristoforo Colombo sbarcò su un’isola che egli battezzò San Salvador. Ma fu proprio Cristoforo Colombo a scoprire l’America?
Molti storici, a seguito di alcune testimonianze archeologiche scoperte negli anni Sessanta, ritengono che Cinquecento anni prima di Colombo un gruppo di vichinghi arrivò sulle coste del nuovo continente, fondò un villaggio nel Newfoundland canadese per poi andarsene presto.
Dell’arrivo dei Vichinghi in America vi sono documentazioni scritte confermate da testimonianze archeologiche provenienti da scavi effettuati dal 1961 a Anse-aux-Meadows, sulla costa nordoccidentale di Terranova. Due manoscritti scandinavi del XIII secolo, noti come la «Saga dei Groenlandesi» e la «Saga di Erik il Rosso», raccontano di cinque diverse spedizioni dalla Groenlandia a Vinland («Terra delle viti»).
I vichinghi se ne andarono dopo pochi anni a causa della difficoltà dei rapporti con gli indigeni, nei confronti dei quali all’epoca non c’era ancora quella superiorità tecnologica che ebbero cinque secoli dopo.
di Arianna Orlando
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