E’ di qualche giorno fa la notizia che in Francia sfrutteranno il calore delle fognature per riscaldare edifici pubblici. Le fognature di Parigi vantano già diversi primati: sono state descritte nel capolavoro letterario “I Miserabili” di Victor Hugo, hanno un museo dedicato che ne racconta la storia e i 2.300 km di cunicoli che le compongono sono interamente visitabili. Presto potranno aggiungere anche il curioso primato di contribuire al risparmio energetico attraverso il riutilizzo del calore estratto dalle acque nere grazie a scambiatori che lo immagazzineranno per poi trasmetterlo ai sistemi di riscaldamento cui gli stessi saranno collegati. I francesi riusciranno così ad estrarre una preziosa risorsa da ciò che ai più sembra oramai inutile. Facciamo allora un plauso ai cugini d’Oltralpe per l’ elasticità mentale e la creatività con cui hanno interpretato lo spirito ecologista dando concreto esempio di quanto poco ci voglia per essere più ecosostenibili. La Madre Terra ringrazia e tira un sospiro di sollievo senza mollette al naso, visto che il pericolo “puzzo” pare essere scongiurato grazie alla perfetta tenuta stagna del sistema di riscaldamento che entrerà in funzione nel 2011 in una scuola parigina.
Daniela Leonardi
Foto: Gaspard Félix Tournachon, in arte Nadar, Le fogne, Parigi, 1861 ca
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