In una giornata dominata dalla notizia delle dimissioni del papa la campagna elettorale prosegue assumendo toni sempre più agguerriti.
Dai microfono di Radio Due infatti Silvio Berlusconi afferma: “Una cazzata di Monti? C’è un elenco che se iniziamo non finiamo più… Ma la mia cazzata più grande è aver firmato la nomina di senatore a vita del Professore”.
Poco prima, ospite ad Unomattina, aveva rilanciato sullo spread: “Gli italiani non devono preoccuparsi dello spread perché è la differenza tra quello che deve pagare la Banca d’Italia su titoli di prima emissione e quello che paga la banca tedesca, e non ce ne può importare di meno”. Ripropone la restituzione dell’Imu e aggiunge: “Nei prossimi giorni proporremo modifiche al sistema di Equitalia: se vinciamo le elezioni non ci sarà la possibilità di pignorare la prima casa e per le situazioni in corso i contribuenti pagheranno le imposte dovute, ma saranno eliminate le multe, le sanzioni e gli interessi. Questo è qualcosa che lo Stato deve a eroici imprenditori sulle cui spalle posa il destino del Paese”.
Parla anche del Festival di Sanremo Berlusconi ribadendo che la decisione della Rai di non rimandarlo è sbagliata e rincara: “Se il festival di Sanremo diventa la festa dell’Unità credo che il 50% degli italiani non pagherà il canone. Già abbiamo una legge disgraziata che è quella sulla par condicio”. In serata Fabio Fazio, prossimo conduttore del Festival, ha replicato: “Berlusconi non ha ancora pagato il canone? – commenta Fazio – strano, lui è così legalitario, rispetta le regole… Comunque gli rammento che c’è tempo fino al 28 febbraio per pagarlo, con una piccolissima sanzione”.
Mario Monti da Mattino Cinque considera “sprezzante e superficiale” la critica mossa da Berlusconi sulla sua trattativa sul bilancio Ue. Conferma la necessit di ridurre le tasse promettendo un dimezzamento dell’Irap nel settore privato entro il 2017, ma la restituzione dell’Imu sarebbe “un favore ai più ricchi”.
Dal successivo incontro in Confindustria Monza e Brianza tuttavia annuncia: “Sarà gradualmente ridotta l’Imu a partire dal 2013 rendendola ancora più progressiva per eliminarla da circa la metà delle prime case”.
Bersani ha invece parlato dai microfoni di R105: “Tra Berlusconi che considera le donne come bambole gonfiabili, Maroni che propone la moneta lombarda e Storace che usa la croce celtica, io dico: ma dove andiamo? Bisogna stare attenti”. Risponde anche a Mario Monti che aveva definito infantili le sue critiche sul summit di Bruxelles: “Le mie critiche non sono infantili, ma adulte, perchè io son ben contento se l’Italia spende 1 euro in meno e prende un 1 euro in più ma non ci sto a dire che la prospettiva di bilancio europea va bene così: l’Italia così non va da nessuna parte”.
Rivendica quindi le sue promesse possibili: “Non è che non prometto, prometto cose possibili e i giornali dicono che non faccio titolo”, ha spiegato il segretario del Pd, “Se dico che restituisco le spese dei viaggi di nozze faccio titolo, ma deve chiederle a un altro queste cose”. “Prometto delle cose che sono sfidanti, non delle boutade da cabaret”, ha insistito, “in una sola giornata ho contato che da Monti a Berlusconi c’erano 30 miliardi in meno di tasse, giornata fantastica!”.
Invita quindi tutti al voto: “La politica stufa a volte anche me. Mi dà una pessima sensazione il distacco che si nota nell’opinione pubblica. Sono arrabbiato anch’io per come sono andate le cose negli anni passati. Ma la rabbia non basta. Il cambiamento può nascere con un nuovo governo. Bisogna essere pronti”.
di Redazione
foto: notizie.it.msn.com
[…] Il marchio tuttavia, quelli che molti tra quanti amano Fazio tanto quanto odiano il Festival di Sanremo attendevano si manifestasse, non esita a emergere già nella prima puntata. In tal modo Berlusconi potrà sostenere di aver avuto ragione quando aveva ribattezzato questa edizione del Festival come una “festa dell’Unità”. […]