Eternal sunshine of the spotless mind (Infinita letizia della mente candida) è una pellicola del 2004 uscita in Italia con l’ingiusto titolo Se mi lasci ti cancello, primo lungometraggio del francese Michel Gondry. Il film ha vinto il premio Oscar per la sceneggiatura, di Charlie Kaufman (Essere John Malkovich; Il ladro di Orchidee).
Clementine, una coloratissima Kate Winslet e Joel, un inedito Jim Carrey, si conoscono e si innamorano il giorno di San Valentino sulla spiaggia di Montauk. Solo dopo, si scopre che quello al mare non è stato il loro primo incontro. La coppia aveva già vissuto la loro storia d’amore ma dopo un periodo di crisi, l’impulsiva Clementine decide di rivolgersi a una bizzarra clinica, “Lacuna Inc”, che attraverso una procedura scientifica cancella avvenimenti, luoghi e persone dalla memoria. Clem, mette tutto ciò che riguarda Joel in uno scatolone, e si sottopone all’esperimento, facendosi asportare qualsiasi ricordo lo riguardasse e ricominciare una nuova vita. Joe lo scopre e decide di fare lo stesso, ma durante il processo per eliminare ogni traccia di Clementine dalla sua testa, cambia idea e tenta di portarla lontano dalla mappa di cancellazione selettiva a cui si è sottoposto.
Il film va avanti e indietro nella vita della coppia come un viaggio onirico tra sogno, realtà, desideri inconsci, amore.
Nel tentativo di cancellare i ricordi, motivo di sofferenza, i sentimenti invece si rigenerano, mostrandoci come si possa andare oltre la mente, oltre quei meccanismi intellettivi che distruggono invece di riprovare a sistemare le cose. Si desidera sempre essere felice, l’amore invece implica sofferenza, e tanto vale eliminarlo questo dolore, piuttosto che affrontarlo. (“Beati gli smemorati, perché avranno la meglio anche sui loro errori”. Nietzsche)
A rendere la commedia un’opera preziosa e originale sono le straordinarie interpretazioni dei suoi protagonisti. Inaspettato Jim Carrey nei panni di un uomo malinconico, mite, silenzioso (“parlare in continuazione non significa comunicare”). Kate Winslet è irriverente, eccentrica, resa ancora più credibile dal continuo cambio di colore ai capelli (“la mia vita è dentro un tubetto di tintura!”). E poi Elijah Wood, l’aiutante del “dottore” che cancella la memoria, un perfetto ragazzo solo e depresso e Kirsten Dunst una giovane a cui hanno spezzato il cuore.
di Patrizia Angona
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